
Quando e come richiedere i nuovi bonus auto 2025 (www.quotidianoarte.it)
Sono imminenti i nuovi incentivi per l’acquisto di auto elettriche e a basse emissioni per l’anno 2025. Ecco i bonus da richiedere.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha infatti recentemente ottenuto l’ok definitivo da parte della Commissione Europea per la riallocazione di fondi residui del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), destinati originariamente all’installazione di colonnine di ricarica, ma ora utilizzati per incentivare l’acquisto di veicoli elettrici.
Il lancio ufficiale della piattaforma telematica, tramite la quale sarà possibile inoltrare le domande per il Bonus auto 2025, è previsto entro la fine di giugno 2025. Sarà il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) a gestire la procedura, mettendo a disposizione sul proprio sito istituzionale lo strumento per l’accesso agli incentivi.
Le risorse stanziate ammontano a circa 597 milioni di euro e si prevede che consentiranno di finanziare l’acquisto di circa 39 mila veicoli elettrici. Per accedere ai benefici, sarà necessario rottamare un veicolo a motore termico, posseduto da almeno un anno dal richiedente o da un familiare convivente. Il decreto attuativo, atteso nelle prossime settimane, definirà i dettagli operativi e i criteri esatti per la presentazione delle domande.
Destinatari e requisiti dei nuovi incentivi
Il Bonus auto 2025 si focalizza esclusivamente sulle automobili elettriche con emissioni di CO2 comprese tra zero e 20 grammi per chilometro, escludendo quindi le vetture ibride, mild hybrid, full hybrid o plug-in hybrid. Questa scelta rappresenta un cambio di strategia rispetto agli anni precedenti, con l’obiettivo di accelerare la transizione verso una mobilità a zero emissioni.
L’assegnazione degli incentivi sarà differenziata in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del richiedente, privilegiando le famiglie a reddito medio-basso e le microimprese:
- Fino a 30.000 euro di ISEE: bonus massimo di 11.000 euro, subordinato alla rottamazione di un veicolo termico omologato fino a Euro 3.
- Tra 30.000 e 40.000 euro di ISEE: incentivo ridotto a 9.000 euro.
- Microimprese: contributo pari al 30% del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 20.000 euro, per la sostituzione di veicoli commerciali leggeri (categoria N1 e N2) con modelli elettrici.
Inoltre, è prevista una particolare attenzione alle aree urbane maggiormente colpite da problemi di inquinamento atmosferico, dove i residenti potranno godere di priorità nell’accesso agli incentivi. Questo intervento si inserisce nel più ampio Piano Nazionale per la Qualità dell’Aria, recentemente adottato dal Governo con un finanziamento di 2,4 miliardi di euro per ridurre l’inquinamento e tutelare la salute pubblica.

L’importo stanziato per i nuovi incentivi deriva da una rivalutazione delle risorse inizialmente destinate allo sviluppo delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, giungendo a un totale di 597 milioni di euro. Questa riallocazione è stata possibile grazie all’approvazione della Commissione Europea e riflette una strategia governativa che mira a promuovere direttamente l’acquisto di veicoli elettrici, in un momento in cui la diffusione delle colonnine di ricarica supera quella delle auto elettriche circolanti.
Il Governo italiano, guidato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, attraverso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e il MIMIT, si impegna così a sostenere la transizione ecologica e a favorire la decarbonizzazione del settore dei trasporti, in linea con gli obiettivi europei del Green Deal e con le missioni del PNRR.
Gli incentivi sono parte di una politica più ampia che include anche misure per il miglioramento della qualità dell’aria nelle città più inquinate e il sostegno alle microimprese che operano nel settore del trasporto merci, favorendo la sostituzione dei mezzi più inquinanti con veicoli a zero emissioni.
Aspetti pratici e consigli per i potenziali beneficiari
Chi intende usufruire del Bonus auto 2025 deve considerare alcune condizioni fondamentali per l’accesso:
- Rottamazione obbligatoria di un veicolo a motore termico, omologato fino a Euro 3, di proprietà da almeno un anno.
- Acquisto esclusivo di auto 100% elettriche della categoria M1 (autovetture fino a 8 posti) per i privati.
- Per le microimprese, possibilità di acquistare anche veicoli commerciali elettrici nelle categorie N1 e N2, destinati al trasporto merci.
- Impegno a mantenere il veicolo acquistato per almeno 12 mesi (24 mesi in caso di utilizzo per car sharing).