
Chi può beneficiare dell’accredito di 575 euro dall’INPS(fonte_facebook Inps)(www.quotidianoarte.it)
L’INPS ha avviato l’accredito di un nuovo sostegno economico una tantum di 575 euro rivolto a milioni di italiani in difficoltà.
Questa misura rientra in un più ampio pacchetto di interventi di welfare pensati per contrastare le ricadute della crisi economica e dell’inflazione che continuano a pesare sulle famiglie e sui lavoratori italiani.
L’accredito di 575 euro, già in corso di erogazione, è destinato a specifiche categorie di cittadini che si trovano in condizioni di vulnerabilità economica. In particolare, gli aventi diritto sono:
- lavoratori con contratti a termine e part-time che hanno subito una riduzione significativa delle ore lavorative, spesso dimezzate o fortemente ridotte rispetto al passato;
- famiglie con basso reddito, in cui il valore dell’ISEE rientra sotto determinate soglie stabilite per l’accesso a questo tipo di sussidi;
- persone inserite in programmi di assistenza sociale promossi dall’INPS a sostegno delle situazioni di maggiore fragilità.
Questa misura mira a sostenere quei nuclei familiari e lavoratori che hanno subito un peggioramento delle condizioni economiche a causa del perdurare dell’inflazione e della precarietà occupazionale.
Come verificare l’accredito e aggiornare i dati
Per controllare se l’accredito sia già stato effettuato, i cittadini possono accedere al proprio fascicolo previdenziale sul sito ufficiale dell’INPS, autenticandosi tramite SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). È essenziale effettuare questa verifica per evitare disguidi e ritardi nella ricezione del contributo.
Nel caso in cui l’accredito non risultasse ancora accreditato, è possibile contattare l’INPS direttamente o rivolgersi ai patronati e ai CAF per ricevere assistenza e segnalare eventuali problemi. L’Istituto ha inoltre sottolineato l’importanza di mantenere aggiornati i dati bancari e anagrafici, requisito fondamentale per la corretta erogazione del bonifico.

Il contributo una tantum di 575 euro rappresenta una risposta concreta dell’INPS alle difficoltà che molte famiglie italiane stanno incontrando nell’attuale contesto economico. L’aumento generalizzato dei prezzi ha infatti aggravato la situazione di quanti già si trovavano in una posizione fragile, in particolare i giovani e i lavoratori con contratti flessibili o a termine.
L’INPS ha ribadito con un comunicato ufficiale la necessità di mantenere costantemente aggiornate le informazioni personali e bancarie degli utenti, per garantire una tempestiva e corretta erogazione dei sussidi. Questo accorgimento è fondamentale per evitare ritardi che potrebbero ulteriormente aggravare le condizioni economiche delle famiglie.
La misura, dunque, non solo sostiene economicamente, ma rappresenta anche un segnale di attenzione verso le fasce più esposte agli effetti della crisi, contribuendo a ridurre le disparità sociali e a sostenere il reddito di chi più ne ha bisogno.