
Il contesto attuale delle cartelle esattoriali (www.quotidianoarte.it)
Negli ultimi anni, il tema delle cartelle esattoriali è diventato sempre più rilevante per molti cittadini italiani.
La situazione si complica ulteriormente per coloro che si trovano in difficoltà e sperano in una soluzione come la rottamazione quinquies, che sembra però tardare. In questo articolo, ci concentreremo su un’importante opportunità che potrebbe offrire un po’ di respiro a chi è in difficoltà: la sospensione della riscossione.
In Italia, le cartelle esattoriali rappresentano un metodo attraverso il quale l’Agenzia delle Entrate Riscossione recupera i debiti fiscali e contributivi dei cittadini. Queste cartelle possono derivare da una serie di obbligazioni, tra cui tasse non pagate, multe o contributi previdenziali. La ricezione di una cartella esattoriale può generare ansia e preoccupazione, soprattutto per chi già si trova in una situazione economica precaria. La possibilità di un pignoramento o di un fermo amministrativo è una realtà temuta da molti, aggravando ulteriormente la propria condizione.
La rottamazione delle cartelle, in particolare la tanto attesa rottamazione quinquies, è vista come un faro di speranza per molti contribuenti. Tuttavia, al momento, non ci sono notizie certe riguardo alla sua attuazione, lasciando i debitori in un limbo di incertezze.
La sospensione della riscossione: una possibilità concreta
In attesa di novità sul fronte della rottamazione, è importante conoscere le alternative disponibili. Una di queste è la sospensione della riscossione, un’opzione introdotta con la legge di Bilancio del 2012, che consente ai contribuenti di chiedere la sospensione delle cartelle esattoriali, se sussistono motivi legittimi.
La sospensione non rappresenta una sanatoria o un condono, ma è uno strumento utile per chi desidera contestare la validità della pretesa dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Le ragioni alla base di questa richiesta possono variare: dalla presunta prescrizione del debito all’esistenza di un pagamento già effettuato, fino a situazioni in cui si è in attesa di un provvedimento di sgravio o di una sentenza da parte di un giudice.

Per avvalersi della sospensione della riscossione, è necessario seguire una procedura specifica. Innanzitutto, il contribuente deve presentare un’istanza di sospensione entro 60 giorni dalla data di notifica della cartella esattoriale. È fondamentale che l’istanza sia corredata da documentazione che supporti le ragioni della richiesta. Una volta presentata, l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha 10 giorni per inoltrare la segnalazione all’ente pubblico creditore, che può essere un Comune, una Regione o l’Agenzia delle Entrate stessa.
Dopo la segnalazione, scatta un termine di 220 giorni entro il quale l’ente deve fornire una risposta. Se non riceve alcuna comunicazione entro questo termine, la cartella può considerarsi annullata. Questo meccanismo offre, quindi, la possibilità di guadagnare tempo e, nel migliore dei casi, di evitare l’ingiustificato pagamento di un debito contestato.
Rateizzazione: un’alternativa da considerare
Oltre alla sospensione, un’altra opzione valida per chi desidera affrontare le cartelle esattoriali è la richiesta di rateizzazione del debito. Questo strumento consente di dilazionare il pagamento su un massimo di 84 rate mensili, con un importo minimo di 50 euro per rata. La richiesta di rateizzazione può essere presentata direttamente attraverso l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, utilizzando SPID, CIE o CNS, oppure presso gli sportelli territoriali.
Anche se questa opzione non prevede sconti su sanzioni o interessi, rappresenta una soluzione pragmatica per chi teme di subire azioni esecutive come pignoramenti o fermi amministrativi. Inoltre, il sistema di rateizzazione consente anche di saltare fino a 8 rate non consecutive, offrendo una certa flessibilità a chi si trova in difficoltà.
È fondamentale che i contribuenti siano informati sui propri diritti e sulle possibilità a loro disposizione. Rivolgersi a professionisti esperti in materia fiscale o a associazioni di consumatori può risultare utile per ricevere supporto nella gestione delle pratiche burocratiche e per valutare la strategia migliore da adottare. La situazione delle cartelle esattoriali, infatti, è complessa e richiede attenzione e competenza per essere affrontata efficacemente.
In un momento in cui molte persone si trovano a fronteggiare difficoltà economiche, è essenziale conoscere le risorse e gli strumenti disponibili per poter agire in modo informato e consapevole. La sospensione della riscossione e la rateizzazione rappresentano due vie che, sebbene non risolvano definitivamente il problema, possono dare un po’ di respiro a chi si trova in una situazione di difficoltà.