
Bonus condizionatori, come richiederlo - quotidianoarte.it
Il 2025 è un anno all’insegna dei Bonus, e non tutti sanno che lo Stato ci sta aiutando anche in vista dell’afa estiva.
Per questo è arrivato il tanto atteso Bonus Condizionatori, che permette di ottenere una detrazione fiscale sull’acquisto di climatizzatori, pompe di calore e scaldabagni a pompa di calore, promuovendo così tecnologie ad alta efficienza e a basso impatto ambientale. Lo Stato ci viene quindi ancora una volta in soccorso, per evitare di farci sentire quel terribile caldo estivo da cui spesso vogliamo scappare.
Come richiedere quindi il nuovo Bonus? La domanda è semplicissima e spetta a queste categorie di utenze.
Tutti i dettagli sul Bonus condizionatori 2025
L’incentivo offre una detrazione fiscale pari al 50% delle spese che sono state sostenute per l’acquisto e l’installazione di apparecchiature ad alta efficienza energetica. Una misura – questa – che si può applicare sia in caso di interventi di ristrutturazione edilizia sia in caso di installazioni indipendenti non legate a lavori. L’importo massimo detraibile viene determinato da una spesa che abbia un tetto massimo di 96.000 euro per interventi che rientrano nel Bonus Ristrutturazione. Al contrario, il limite viene calcolato in base al costo del dispositivo e all’installazione.

La detrazione è ripartita i 10 rate annuali e, per richiederla, occorre utilizzare il modello 730 oppure il modello PF. Tra l’altro, la finalità del Bonus è proprio quello di promuovere una transizione energetica sostenibile, che permette così di ridurre i consumi energetici, diminuire le emissioni di gas serra e migliorare la classe energetica degli edifici.
A proposito del Bonus climatizzatori senza ristrutturazione, possono invece accedervi i proprietari o affittuari di immobili che vogliono sostituire un vecchio impianto di climatizzazione con dispositivi più efficienti, coloro che installano per la prima volta i climatizzatori oppure chi vorrebbe migliorare le prestazioni energetiche di un immobile senza avviare lavori di manutenzione straordinaria. L’accesso al Bonus deve avere diversi requisiti: l’impianto acquistato deve essere ad alta efficienza energetica e l’intervento deve avere una certificazione APE (Attestato di Prestazione Energetica), che è stata redatta da un tecnico abilitato e che vada ad attestare il miglioramento della classe energetica dell’immobile.
Questo Bonus risulta essere molto utile per coloro che cercano un modo semplice ed efficiente per ridurre i costi energetici e contribuire così alla sostenibilità. Tutte le spese devono essere inoltre sostenute entro il 31 dicembre 2025. Gli acquisti fatti successivamente non saranno più coperti dal bonus, fatta eccezione di ulteriori proroghe legislative.