
Aumenti fino a 480 euro in busta paga per tutti questi dipendenti - Quotidianoarte.it
A chi spetta l’aumento, fino a 480 euro, in busta paga grazie al nuovo contratto: cosa devi controllare subito.
È ufficiale il via libera a un significativo aumento degli stipendi per migliaia di dipendenti pubblici, grazie a un nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato lo scorso 16 giugno nella Gazzetta Ufficiale.
Lo stanziamento complessivo ammonta a 190 milioni di euro, destinati a rafforzare i fondi per i contratti integrativi dei dipendenti ministeriali, con l’obiettivo di ridurre le disparità retributive all’interno della Pubblica Amministrazione.
480 euro in più in busta paga: a chi spetta l’aumento
Il decreto stabilisce che le risorse siano impiegate per la «progressiva armonizzazione dei trattamenti economici accessori» tra i vari ministeri. Attualmente, infatti, emerge una differenza significativa tra le buste paga medie dei dipendenti ministeriali e quelle degli impiegati delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non economici. Per questo motivo, le somme stanziate saranno destinate prioritariamente alle amministrazioni con retribuzioni accessorie inferiori, al fine di avvicinare gli importi medi dei premi accessori riconosciuti. La distribuzione delle risorse vede il Ministero della Giustizia in prima linea, con un fondo di 43,7 milioni di euro, seguito dal Ministero della Difesa (19,5 milioni) e dal Ministero della Cultura (15,5 milioni).
Anche i Ministeri dell’Interno e dell’Economia e delle Finanze riceveranno incrementi, rispettivamente di 14 e 11 milioni di euro. Secondo il piano elaborato dal Ministero della Pubblica Amministrazione, guidato da Paolo Zangrillo, l’adeguamento retributivo comporterà un incremento medio del 3,15% sulle retribuzioni complessive, da aggiungere al già previsto aumento del 6% derivante dal rinnovo del contratto collettivo nazionale per il triennio 2022-2024. Per l’attuazione effettiva della misura sarà necessario un ulteriore decreto concertato con il Ministero dell’Economia, mentre gli importi definitivi saranno determinati tramite la contrattazione con i sindacati.
Le simulazioni, basate sui dati forniti dalla Ragioneria dello Stato, indicano che gli aumenti verranno calcolati su 12 mensilità e varieranno in modo consistente in base al ministero di appartenenza. Tra i maggiori beneficiari, con un incremento fino a 480 euro mensili, figurano i dipendenti del Ministero della Giustizia, mentre altri ministeri vedranno aumenti inferiori ma comunque rilevanti:
- Ministero della Giustizia: +480 euro al mese (incremento massimo previsto)
- Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: +465 euro
- Ministero dell’Interno: +401 euro
- Ministero dell’Ambiente: +310 euro
- Ministero del Lavoro: +283 euro
- Ministero degli Affari Esteri: +240 euro
- Ministero dell’Università e della Ricerca: +176 euro
- Ministero della Difesa: +244 euro
- Ministero della Cultura: +78 euro
- Ministero del Made in Italy: +83 euro
- Ministero dell’Istruzione e del Merito: +169 euro

Non riceveranno aumenti gli stipendi accessori dei dipendenti dei Ministeri dell’Economia e del Turismo, poiché risultano già superiori alla soglia di riferimento, che è rappresentata dalla media degli importi delle Agenzie fiscali, pari a circa 6.724 euro annui, ovvero 560 euro al mese.
Questa misura, quindi, punta a riequilibrare le differenze retributive all’interno della Pubblica Amministrazione, valorizzando il lavoro svolto dai dipendenti ministeriali e garantendo una maggiore equità negli emolumenti accessori. La strategia adottata dal Governo evidenzia la volontà di sostenere un percorso di omogeneizzazione salariale, elemento chiave per migliorare la motivazione del personale e la qualità dei servizi pubblici offerti ai cittadini.