
Cos’è e come funziona l’alcolock (www.quotidianoarte.it)
A partire da luglio entrerà in vigore una nuova normativa rivolta a molti conducenti: sarà infatti obbligatorio installare un dispositivo.
La misura, introdotta dalla recente riforma del Codice della Strada e regolamentata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, riguarda l’alcolock, un sistema che impedisce l’avvio del veicolo se viene rilevata la presenza di alcol nel respiro del conducente oltre i limiti consentiti.
L’alcolock è un dispositivo elettronico installato all’interno del veicolo, solitamente vicino al posto di guida, che funziona come un etilometro. Prima di avviare il motore, il conducente deve soffiare in un apposito ugello: se il dispositivo rileva un tasso alcolemico superiore a 0 mg/l (tolleranza zero), blocca l’accensione del veicolo. Questo sistema è collegato direttamente al sistema di accensione e impedisce di guidare in stato di ebbrezza, riducendo così il rischio di incidenti stradali causati dall’alcol.
L’obbligo di installare l’alcolock riguarda specificamente i conducenti condannati in via definitiva per guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, una condizione che costituisce un reato penale, non una semplice infrazione amministrativa. La normativa prevede che l’uso del dispositivo sia obbligatorio per un periodo minimo di due anni in caso di tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l, e di almeno tre anni se il tasso supera 1,5 g/l. Il periodo esatto sarà stabilito dal Prefetto o dal giudice, con possibilità di estensione da parte della commissione medica in casi particolari.
A chi si applica l’obbligo e quali sono le sanzioni
L’obbligo di installazione dell’alcolock si applica a tutti i veicoli a quattro ruote destinati al trasporto di persone o merci (categorie M e N), per reati commessi a partire dall’entrata in vigore della normativa. Dopo la condanna definitiva e il periodo di sospensione della patente, il conducente potrà guidare solo veicoli dotati di questo dispositivo e con un tasso alcolemico pari a zero. Tale condizione verrà evidenziata con l’apposizione dei codici 68 e 69 sulla patente di guida.
Il costo stimato per l’installazione dell’alcolock si aggira intorno ai 2.000 euro, una spesa che comprende anche la manutenzione e la taratura periodica, da effettuarsi presso officine autorizzate. Inoltre, il dispositivo deve essere omologato secondo gli standard europei, in linea con il Regolamento Europeo 2019/2144 che ha introdotto l’obbligo di predisposizione per l’alcolock sulle nuove autovetture dal 6 luglio 2022.
Le sanzioni per chi viola l’obbligo di installazione o utilizza un dispositivo malfunzionante sono severe: si va da multe da 158 a 638 euro e sospensione della patente da 1 a 6 mesi. In caso di guida con tasso alcolemico superiore al consentito senza alcolock, le pene aumentano di un terzo, mentre se il dispositivo viene manomesso o i sigilli rimossi le sanzioni sono raddoppiate.
Sanzioni in base al tasso alcolemico
- Per un tasso tra 0,5 g/l e 0,8 g/l: multa da 573 a 2.170 euro, sospensione della patente da 3 a 6 mesi e decurtazione di 5 punti patente.
- Tra 0,8 g/l e 1,5 g/l: arresto fino a 6 mesi, ammenda da 800 a 3.200 euro, sospensione patente da 6 mesi a 1 anno, decurtazione di 10 punti e obbligo di installazione alcolock.
- Oltre 1,6 g/l: arresto da 6 mesi a 1 anno, ammenda da 1.500 a 6.000 euro, sospensione patente da 1 a 2 anni (raddoppiata se il veicolo è di terzi) e revoca patente in caso di recidiva nel biennio, con obbligo di alcolock e tolleranza zero.

L’introduzione dell’alcolock in Italia segue un trend già consolidato in diversi Paesi europei, dove questo dispositivo è utilizzato da tempo per migliorare la sicurezza stradale e prevenire gli incidenti causati da guida in stato di ebbrezza. L’adeguamento della normativa italiana rientra negli obiettivi europei di riduzione degli incidenti e omogeneizzazione delle misure di sicurezza.
Dal 1° luglio 2024 le nuove autovetture devono essere predisposte per l’installazione dell’alcolock secondo il Regolamento Europeo 2019/2144. La normativa italiana, che entrerà in vigore presumibilmente il 1° luglio 2025, impone ora l’obbligo effettivo di installazione per i conducenti condannati, integrando così la predisposizione tecnica con un obbligo concreto e sanzionabile.