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Bonus edilizi, l’Agenzia delle Entrate comunica: “Incentivi più alti”. In quali caso spetteranno

Mattia Senese Giugno 21, 2025
Ristrutturare casa

L'Agenzia delle Entrate chiarisce: quando spettano incentivi più alti in caso di Bonus edilizi - Quotidianoarte.it

La comunicazione dell’Agenzia delle Entrate tanto attesa sui Bonus edilizi è arrivata: in questi casi ti spettano incentivi più alti.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato oggi la circolare n. 8/E, fornendo aggiornamenti essenziali sulle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 riguardanti i bonus edilizi.

Le principali modifiche riguardano l’aumento delle aliquote di detrazione per gli interventi sulla prima casa, il rinnovo degli incentivi per soluzioni di riscaldamento eco-sostenibili e chiarimenti sul Superbonus destinato a condomìni e Onlus. Di seguito, un’analisi dettagliata delle disposizioni più rilevanti.

Detrazioni maggiorate per la prima casa e pertinenze

La legge di Bilancio 2025 ha prorogato fino al 2027 le detrazioni fiscali per il recupero del patrimonio edilizio, l’Ecobonus e il Sismabonus, introducendo però aliquote più vantaggiose per i proprietari o titolari di diritti reali di godimento che destinano l’immobile ad abitazione principale. Per la “prima casa” le detrazioni fiscali salgono al 50% per le spese sostenute nel 2025, rispetto al 36% previsto in precedenza, mentre per gli anni 2026 e 2027 l’agevolazione sarà al 36%, anziché al 30%. Questa maggiorazione permane anche se l’immobile è adibito a dimora abituale di un familiare stretto, come coniuge, parenti fino al terzo grado o affini entro il secondo grado.

Un elemento particolarmente significativo riguarda anche le pertinenze dell’abitazione principale, quali garage e cantine: le agevolazioni si applicano anche per gli interventi effettuati su queste unità accessorie, a condizione che al termine dei lavori l’immobile risulti adibito a prima casa. Nel settore delle ristrutturazioni finalizzate all’efficienza energetica, la circolare conferma che anche nel 2025 restano incentivati gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale più sostenibili. Sono agevolati con Ecobonus e bonus ristrutturazioni i sistemi di riscaldamento basati su:

  • Microcogeneratori (anche se alimentati a combustibili fossili)
  • Generatori a biomassa
  • Pompe di calore ad assorbimento a gas
  • Sistemi ibridi che combinano pompa di calore e caldaia a condensazione.

Invece, a partire dal 2025, non saranno più riconosciuti incentivi per la sostituzione degli impianti tradizionali con caldaie a condensazione e generatori d’aria calda alimentati a combustibili fossili, in linea con la Direttiva UE 2024/1275. Tuttavia, le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 per queste tipologie di impianti continueranno a essere detraibili anche se i lavori verranno ultimati dopo l’inizio del 2025.

Documenti casa
Bonus edilizi, in questi casi ti spettano incentivi più alti: il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate – Quotidianoarte.it

La circolare chiarisce anche le modalità per accedere al Superbonus 65% nel 2025, rivolto a condomìni, persone fisiche che effettuano interventi su edifici fino a quattro unità immobiliari, e a enti come Onlus, Organizzazioni di volontariato (OdV) e Associazioni di promozione sociale (Aps). Per beneficiare di questa agevolazione, è necessario che entro il 15 ottobre 2024 siano stati rispettati alcuni adempimenti fondamentali:

  • Presentazione della Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (CILA)
  • Approvazione della delibera assembleare per i condomìni
  • Presentazione dell’istanza per il titolo abilitativo in caso di demolizione e ricostruzione.

Inoltre, la circolare ricorda che i contribuenti che hanno sostenuto spese nel 2023 per interventi agevolati possono optare per la ripartizione della detrazione in 10 quote annuali di pari importo. Tale scelta può essere effettuata tramite dichiarazione integrativa entro il 31 ottobre 2025. In caso di maggior debito d’imposta, il versamento potrà avvenire senza sanzioni né interessi entro la scadenza per il saldo delle imposte relative al 2024.

Per l’anno 2025, viene confermato anche il bonus mobili, destinato a chi effettua lavori di ristrutturazione. Il limite massimo di spesa riconosciuto per usufruire della detrazione rimane fissato a 5.000 euro. Questi aggiornamenti rappresentano un importante supporto per i cittadini che intendono migliorare la propria abitazione, sia sotto il profilo della sicurezza che dell’efficienza energetica, con un’attenzione particolare alle soluzioni eco-sostenibili e al sostegno delle famiglie nella valorizzazione della propria casa.

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