
Risarcimento vaccino Covid-quotidianoarte.it
Covid, approvata la possibilità di richiedere un maxi indennizzo per i danni da vaccini: fino a 6400 euro al mese a vita.
L’effetto Covid continua ad essere presente nella quotidianità sociale, in particolare negli ultimi mesi sono stati al centro del dibattito alcuni effetti provocati dai vaccini. Al centro della scena Vaxzevria, vaccino prodotto dal colosso anglo-svedese Astrazeneca, il primo ad essere stato distribuito e che ha subito diverse sospensioni e modalità di utilizzo. Realizzato in collaborazione con i ricercatori di Oxford per limitare e tenere sotto controllo la diffusione degli effetti letali del Sars Cov 2, è stato in seguito messo sotto accusa per poi subire una limitazione d’uso legata ai termini di età.
Oggi sono stati rivelati diversi effetti provocati da Vaxzevria, effetti che sono stati distinti in lievi e moderati e il cui legame vaccino e sintomi è stato accertato dagli addetti ai lavori. Febbre, mal di testa, dolori muscolari o articolari sono reazioni molto comuni al post vaccino e che solitamente si risolvono in poche ore, senza necessità di somministrazioni di farmaci particolari o antibiotici. Rivelata anche una sintomatologia legata a reazioni allergiche, fino allo shock anafilattico o di tipo ansioso e una più grave, ma anche più rara come la combinazione di trombosi e trombocitopenia.
Possibile anche la possibilità che si presenti la sindrome di Guillain-Barré. patologia autoimmune, che colpisce in modo generalizzato i nervi. Inizialmente si presenta su mani e piedi con sintomi comuni come il formicolio o debolezza e in seguito si estende fino agli arti per intero e i muscoli. L’AIFA ha chiesto al personale medico sanitario di porre attenzione sulla attenzione a segni e sintomi di GBS su persone che hanno fatto il vaccino in questione. I casi di GBS rivelati sono occasionali, ma meritano considerazione al fine dello studio e della ricerca.
Come chiedere il risarcimento per il danno da vaccino Astrazeneca
Com’è noto la Corte Costituzionale stabilisce che i vaccini sono un mezzo sanitario a tutela della salute personale, ma anche di quella collettiva, perché mirano a limitare la diffusione del contagio. Per questo il danneggiato, una volta accertata la connessione vaccino patologia. può esercitare l’azione di indennizzo e l’azione di risarcimento danni.

Nei giorni scorsi la Commissione medica ospedaliera di Padova ha riconosciuto il nesso tra vaccino Astrazeneca e sindrome Guillain-Barré e questo ha concesso al soggetto interessato la possibilità di poter chiedere un indennizzo vitalizio, che corrisponde ad una assegno mensile di importo pari a 6.400 euro, in quanto impossibilitato a camminare.