
Attenzione a questo alimento - www.quotidianoarte.it
Chi di noi non ha mai preparato il classico trito, per le preparazioni culinarie, composto da sedano, carota e cipolla? Ecco: a quanto pare uno di questi prodotti potrebbe essere ritirato dal mercato.
Per il sedano, infatti, è stato lanciato un allarme che sta preoccupando un po’ tutti, tanto che questi rischia di essere ritirato dai supermercati. Che cosa sta succedendo? Cerchiamo di capire un attimo insieme.
Come può un ortaggio di così gran valore, soprattutto nutrizionale, essere ritirato dai supermercati? C’è qualcosa che non va: vediamo di cosa si tratta.
Un’attenzione da non trascurare
È uno degli alimenti maggiormente presenti nelle nostre cucine, tanto da essere il “principe” quando si tratta di preparare triti o condimenti per brodi: lui è il sedano. Ha un aroma inconfondibile come, anche, tantissime proprietà nutrizionali, insieme anche i benefici che può apportare al nostro organismo. Ma c’è un qualcosa al quale dobbiamo prestare attenzione.
Recentemente il sedano è stato oggetto di richiami alimentari a causa della presenza di una sostanza potenzialmente dannosa per la salute. Partiamo dall’inizio. Il gambo di sedano è uno dei principali ingredienti proprio alla base di un soffritto ma, dall’altro lato, è anche ottimo se mangiato crudo (accuratamente pulito e lavato) insieme a dei formaggi cremosi).
E fino a qui tutto chiaro. E’ indicato per chi segue regimi alimentari ipocalorici, poiché contiene appena 20 kcal ogni 100 grammi di prodotto ed è anche un ottimo spezzafame nelle diete detox e non solo. Apporta fibre, vitamina K, vitamina C, potassio e una buona quantità di antiossidanti, utili per contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi e, in ultimo ma non meno importante, proteggere le cellule dall’invecchiamento.
L’importanza di indicare la presenza di sedano negli alimenti
Ha un elevato contenuto di acqua e svolge una funzione drenante e diuretica, aiutando l’organismo a eliminare le tossine e a prevenire la ritenzione idrica. Favorisce ed aiuta anche la digestione e aiuta ad abbassare la pressione arteriosa. Detto tutto questo, come mai allora rischia un richiamo alimentare?

E’ necessario considerare anche le possibili controindicazioni legate al suo consumo, soprattutto in presenza di specifiche condizioni. Stando ad alcuni dati raccolti negli ultimi anni, il sedano può provocare reazioni allergiche in determinati soggetti predisposti. Perciò, chi sa di essere allergico al sedano deve assolutamente evitarne il consumo in qualsiasi forma.
Anche alcuni ritiri portati avanti dal Ministero della salute, proprio per il sedano, sono da segnalare. Come ad esempio quello avvenuto nel 2023, quando il Ministero stesso ha disposto il ritiro di alcuni lotti di prodotti contenenti sedano non dichiarato in etichetta, un’omissione che avrebbe potuto rappresentare un grave rischio per i soggetti allergici.
Si trattava di un minestrone, per cui tutte le confezioni coinvolte sono state prontamente ritirate dagli scaffali di supermercati e negozi di alimentari.