
Piante e buonumore(www.quotidianoarte.it)
Risvegliare il buon umore è un desiderio comune, specialmente nei momenti in cui stress e apatia sembrano prendere il sopravvento.
Fortunatamente, la natura ci offre un valido aiuto attraverso alcune piante adattogene, capaci di migliorare il nostro stato d’animo e favorire l’adattamento del corpo a condizioni di stress.
Approfondiamo insieme alcune di queste meravigliose piante che possono contribuire a elevare il nostro morale e a ristabilire l’equilibrio psico-fisico.
Piante che migliorano l’umore
Iperico: un rimedio contro la malinconia
L’iperico, conosciuto anche come Erba di San Giovanni, è una pianta dalle caratteristiche uniche. I suoi fiori di un giallo intenso e il succo rosso rubino la rendono facilmente riconoscibile. Fiorisce solitamente attorno al solstizio d’estate, periodo in cui viene simbolicamente associato al sole e alla luce. Nell’antichità, gli antichi romani credevano che l’iperico avesse il potere di allontanare gli spiriti maligni e di favorire la guarigione delle ferite.
Oggi, l’iperico è ampiamente utilizzato in fitoterapia per le sue proprietà antidepressivo-naturali. È particolarmente efficace nel trattare forme lievi di depressione, ansia, disturbi del sonno e stati di apatia. La sua azione benefica è dovuta alla presenza di principi attivi come l’iperforina e l’ipericina, che agiscono sul sistema nervoso influenzando i livelli di serotonina e dopamina, neurotrasmettitori fondamentali per il nostro umore.
Per utilizzare l’iperico in modo corretto, è consigliabile assumerlo sotto forma di estratto secco, titolato in ipericina (con una concentrazione minima dello 0,2%). La dose giornaliera raccomandata varia da 10 a 13 mg per kg di peso corporeo, suddivisa in due somministrazioni. È importante prestare attenzione, poiché l’iperico può interagire con altri farmaci, come antidepressivi e anticoagulanti, e può causare fotosensibilità, quindi si consiglia di limitare l’esposizione al sole durante il trattamento.

Griffonia: il rimedio per l’appetito nervoso
La Griffonia simplicifolia è un’altra pianta dalle straordinarie proprietà, utilizzata in fitoterapia per combattere l’abbassamento dell’umore, spesso associato a un aumento della fame nervosa. È comune, infatti, che in momenti di stress o ansia si senta il desiderio di consumare cibi ricchi di zuccheri, come dolci e carboidrati. Questo avviene perché il cervello invia segnali al corpo per accumulare energia, portando a una maggiore ricerca di comfort alimentare.
La griffonia è particolarmente efficace in questo contesto, poiché è una fonte naturale di triptofano, un amminoacido essenziale che il nostro corpo utilizza per produrre serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità”. Il suo estratto secco è spesso utilizzato come integratore per placare gli attacchi di fame compulsiva legati a stati ansiosi e depressivi. Inoltre, il 5-idrossiltriptofano (5-HTP) presente nella griffonia contribuisce a riequilibrare il tono dell’umore e a regolare l’appetito.
Questa pianta non presenta controindicazioni significative, ma è sempre consigliabile evitare di assumerla in concomitanza con antidepressivi per prevenire effetti indesiderati.

Rhodiola Rosea: la radice d’oro per il benessere mentale
La rhodiola rosea, nota anche come radice d’oro, è un’altra pianta che ha dimostrato di avere effetti benefici sul nostro stato d’animo e sulla nostra energia. Utilizzata sin dai tempi antichi dai popoli siberiani per combattere il freddo e la fatica, questa pianta cresce spontaneamente nelle regioni fredde del Nord Europa e si trova anche nelle zone alpine italiane.
La rhodiola è particolarmente indicata per chi vive situazioni di stress cronico, in quanto ha la capacità di aumentare i livelli di serotonina nel nostro organismo. Agisce in modo duplice: inibisce l’enzima che blocca la serotonina e facilita la produzione di questo neurotrasmettitore, rendendo più disponibili i suoi precursori. Questo equilibrio non solo ci fornisce energia fisica, ma ci aiuta anche a mantenere una lucidità mentale.
L’assunzione della rhodiola può avvenire sotto forma di estratto secco standardizzato, con una posologia di 2-3 capsule al giorno durante i pasti, o come estratto fluido, con 30 gocce due volte al giorno. Non sono note controindicazioni o interazioni significative con farmaci, rendendo la rhodiola una scelta sicura per chi cerca un aiuto naturale per affrontare la vita quotidiana.
Un giardino di benessere
Integrare queste piante nella nostra routine può rappresentare un passo importante verso il miglioramento del nostro benessere psicofisico. Creare un ambiente domestico arricchito da piante come l’iperico, la griffonia e la rhodiola non solo è benefico per l’umore, ma può anche trasformare la nostra casa in un vero e proprio rifugio di serenità. È interessante notare come la cura delle piante stesse possa diventare un’attività terapeutica, contribuendo a ridurre lo stress e a favorire la meditazione.
In un mondo frenetico e pieno di stimoli, tornare alla natura e utilizzare le piante come alleate del nostro umore rappresenta una scelta saggia e consapevole. La scienza continua a confermare ciò che le tradizioni millenarie ci hanno insegnato: la natura ha il potere di curare, di confortare e di riportarci in equilibrio.