Quando si tratta di conservare le medicine in casa, molti commettono l’errore di non prestare sufficiente attenzione.
La corretta conservazione dei farmaci è fondamentale non solo per mantenere la loro efficacia terapeutica, ma anche per garantire la sicurezza di chi li utilizza, evitando che diventino inefficaci o addirittura dannosi. Le normative europee sono chiare riguardo alla conservazione delle medicine. Non è sufficiente utilizzare la dicitura “temperatura ambiente” a causa delle variazioni climatiche stagionali e geografiche.
La corretta conservazione dei farmaci è quindi un aspetto fondamentale nella gestione della propria salute. Seguendo le linee guida riportate sui foglietti illustrativi e prestando attenzione alle condizioni ambientali, si può garantire che i medicinali mantengano la loro efficacia fino alla data di scadenza.
Dove conservare i medicinali in casa?
La scelta del luogo adatto per conservare le medicine in casa è cruciale. Molti tendono a riporle in luoghi facilmente accessibili, come il comò della camera da letto, un angolo del davanzale della cucina o, comunemente, in un armadietto del bagno. Tuttavia, è importante ricordare che il bagno è generalmente sconsigliato a causa dell’umidità e delle fluttuazioni di temperatura che caratterizzano questo ambiente.
L’ideale sarebbe dedicare un mobiletto esclusivo, magari nella camera da letto o in un corridoio fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e luce diretta del sole. È essenziale mantenere i farmaci nella loro confezione originale, che contiene il foglietto illustrativo con le istruzioni di conservazione, il numero di lotto e la data di scadenza. Inoltre, per sicurezza, è importante tenerli fuori dalla portata di bambini e animali domestici.
Alcuni farmaci richiedono una conservazione in frigorifero, con temperature comprese tra i 2°C e gli 8°C. Tra questi troviamo insulina, vaccini, alcuni colliri, ormoni iniettabili, probiotici e fermenti lattici. È fondamentale seguire le indicazioni specifiche riportate sul foglio illustrativo di ogni farmaco, poiché una conservazione scorretta potrebbe comprometterne l’efficacia o, in alcuni casi, renderli dannosi.
Quando si portano farmaci al lavoro o in viaggio, è necessario prestare particolare attenzione alle condizioni di trasporto. In estate, o in luoghi con temperature elevate, una borsa refrigerante può essere essenziale per mantenere i farmaci sotto i 25°C, come richiesto per molti di essi. Se un farmaco deve essere conservato in frigorifero, assicurarsi che vi sia un frigorifero disponibile nel luogo di destinazione o utilizzare una borsa frigo.
Le temperature elevate possono avere effetti deleteri sui farmaci, riducendo la loro efficacia e, in alcuni casi, accelerandone la scadenza. Un’esposizione breve a temperature oltre i limiti consigliati (per uno o due giorni) potrebbe non danneggiarli immediatamente, ma un’esposizione prolungata può comprometterne seriamente la qualità. È importante, quindi, adottare misure preventive, come evitare di lasciare i farmaci in auto sotto il sole o in ambienti molto caldi.
Le aziende farmaceutiche hanno l’obbligo di specificare le condizioni di conservazione precise, ad esempio “non conservare al di sopra di 25°C” o “conservare tra 2°C e 8°C”. Queste indicazioni sono il risultato di studi che dimostrano come i farmaci possano subire alterazioni significative se conservati al di fuori di questi parametri.