
Come sapere se hai pagato di più - quotidianoarte.it
Nel decidere tra istanza di rimborso e dichiarazione integrativa, il contribuente deve considerare la solidità della propria richiesta.
Con la presentazione del Modello 730/2025 può capitare che alcuni contribuenti abbiano versato tasse in eccesso a causa di errori di calcolo o per non aver correttamente detratto alcune spese.
In questi casi, il sistema fiscale italiano mette a disposizione un importante strumento: l’istanza di rimborso, che consente di recuperare le somme versate indebitamente.
Quando e come presentare l’istanza di rimborso per il Modello 730/2025
L’istanza di rimborso deve essere presentata presso gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate nel momento in cui il contribuente ha già inviato il Modello 730 o il Modello Redditi Persone Fisiche. Tale richiesta trova fondamento nell’articolo 38 del Dpr n. 602/703 ed è l’unico mezzo per ottenere la restituzione di imposte erroneamente versate.
È fondamentale, però, seguire correttamente la procedura per evitare complicazioni con altri strumenti fiscali, come la dichiarazione integrativa o la compensazione dei crediti.
L’istanza può essere inoltrata in diverse circostanze: errori materiali, doppio versamento (frequente con il Modello F24), errata applicazione di aliquote o coefficienti, o modifiche normative intervenute successivamente che invalidano parte dei pagamenti effettuati. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 373/2016, ha chiarito che questo strumento è applicabile a tutti i casi di ripetibilità del pagamento, dalla mera svista all’assenza dell’obbligo tributario.
Per presentare l’istanza è necessario compilare la domanda specificando i dati anagrafici, i riferimenti della dichiarazione e un IBAN valido per l’accredito. Il rimborso, se concesso, viene generalmente erogato entro circa sei mesi dall’elaborazione della pratica.
Distinzione tra versamenti diretti e ritenute: implicazioni per il rimborso
Un aspetto da considerare riguarda la differenza tra versamenti diretti e ritenute operate dal sostituto d’imposta. Per i primi, il termine per presentare l’istanza decorre dalla data del pagamento effettuato dal contribuente. Per le seconde, invece, il termine decorre dal momento in cui la ritenuta è stata operata dal sostituto, anche se il versamento effettivo all’Agenzia delle Entrate può avvenire in un secondo momento.
Questa distinzione è rilevante soprattutto in presenza di discrepanze temporali tra la trattenuta e il versamento, che possono complicare la corretta individuazione del termine entro cui richiedere il rimborso.
Rimborso e controlli: limiti e alternative alla richiesta
Nel caso del Modello 730/2025, il rimborso del credito IRPEF avviene di norma direttamente tramite il datore di lavoro o l’ente pensionistico, che agiscono da sostituti d’imposta. Se il rimborso non viene effettuato, il contribuente può presentare istanza all’Agenzia delle Entrate, allegando la certificazione attestante la mancata erogazione da parte del sostituto.

L’Agenzia effettua controlli preventivi entro sei mesi dalla presentazione della dichiarazione, con particolare attenzione alle detrazioni per carichi di famiglia e ai crediti superiori a 4.000 euro.
È importante sottolineare che i crediti inferiori a 12 euro non sono rimborsabili, in base all’articolo 1, comma 137, della Legge n. 266/2005. Inoltre, il diritto al rimborso è soggetto a un termine decadenziale di 48 mesi dalla data del versamento, termine che scatta in momenti differenti a seconda che si tratti di acconti o saldi versati in eccesso.
La dichiarazione integrativa come opzione alternativa
Per i contribuenti che desiderano una soluzione con termini più estesi e vantaggi come la compensazione automatica, è possibile ricorrere alla dichiarazione integrativa secondo l’articolo 2 del Dpr n. 322/98.
Questa modalità consente di correggere errori anche dopo la scadenza ordinaria, fino al 31 dicembre del quinto anno successivo. Tuttavia, l’apertura dei termini di accertamento e il rischio di sanzioni per indebite compensazioni rendono necessaria una valutazione attenta caso per caso.