
Netflix, grande crisi in atto (www.quotidianoarte.it)
I dati, relativi al quarto trimestre dell’anno, rivelano una dinamica interessante e complessa, in particolare per Netflix.
Nel contesto dell’evoluzione del consumo di contenuti digitali, l’AGCOM ha recentemente pubblicato un report dettagliato che mette in luce le tendenze dello streaming video in Italia fino alla fine del 2024. I dati, relativi al quarto trimestre dell’anno, rivelano una dinamica interessante e complessa, in particolare per Netflix, la piattaforma di streaming più utilizzata nel paese, che continua a vedere un calo significativo nel tempo speso dai propri utenti.
Streaming video in Italia nel 2024: continua a calare il tempo speso su Netflix
Il report dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), diffuso il 15 maggio 2025, fornisce un’analisi approfondita non solo delle piattaforme a pagamento, ma anche di quelle gratuite. Questo è il risultato di un’iniziativa avviata nel 2022, che ha visto l’AGCOM impegnata nell’analisi del mercato dello streaming video in un contesto sempre più competitivo e diversificato. La metodologia utilizzata per raccogliere i dati include il monitoraggio degli utenti unici, un indicatore che misura il numero di visitatori distinti che accedono ai contenuti, sia da desktop che da mobile.
Nel corso del 2024, Netflix ha mantenuto la sua posizione di leader nel mercato dello streaming video in Italia, ma con un trend preoccupante. La piattaforma ha registrato una media di 8,2 milioni di utenti unici mensili, un calo del 5,6% rispetto all’anno precedente, quando i numeri si attestavano su 8,7 milioni. Questo decremento è particolarmente significativo se si considera che il numero medio di utenti nel 2022 era di 8,9 milioni. Le ore complessive trascorse dagli utenti su Netflix sono crollate a 337 milioni nel 2024, rispetto ai 360 milioni del 2023, segnando un trend discendente che è iniziato già negli anni precedenti.

In contrapposizione al calo di Netflix, altre piattaforme di streaming hanno mostrato segni di crescita. Amazon Prime Video, ad esempio, ha visto un incremento significativo, raggiungendo una media di 7,2 milioni di utenti unici mensili, con un aumento del 7,8% rispetto al 2023. Anche Disney+ ha registrato un aumento, arrivando a 3,6 milioni di utenti mensili, evidenziando un trend positivo di crescita costante dal suo lancio. DAZN, il servizio di streaming dedicato allo sport, ha mantenuto una media di 2,2 milioni di utenti, mentre NOW di Sky ha visto un incremento del 18,1%, raggiungendo 1,4 milioni di utenti al mese.
Un aspetto cruciale da considerare è il tempo totale speso dagli utenti sulle diverse piattaforme. Nel 2024, gli italiani hanno trascorso circa 38 milioni di ore sui servizi di streaming a pagamento, in calo del 5,3% rispetto all’anno precedente. Al contrario, le piattaforme gratuite hanno visto un incremento, con quasi 27 milioni di ore trascorse, segnando una crescita del 2,1%. Questo cambiamento suggerisce che gli utenti potrebbero preferire contenuti gratuiti o meno costosi, spostando così l’attenzione da servizi a pagamento come Netflix verso alternative gratuite.