
Novità per chi va in pensione quest'anno - www.quotidianoarte.it
Con la nuova Legge di Bilancio e con altri cambiamenti che sono in atto per questo anno, la domanda che in molti si stanno ponendo è: cosa è cambiato per la modalità di andare in pensione?
Andare in pensione nel 2025 sarà leggermente diverso rispetto agli anni scorsi. Cambiamenti in vista soprattutto per coloro che sono possessori di Legge 104 o che pensano di fare domanda per poterla ottenere.
La pensione sembra essere un mondo ancora così lontano per tanti lavoratori. Ma è davvero così? Cerchiamo di capire insieme quali sono le nuove dinamiche messe in campo e cosa cambierà da quest’anno.
Cosa varia per chi va in pensione quest’anno
La pensione: quella che in molti vedono ancora come miraggio. In realtà, forse non è del tutto così. Certo, ogni anno, e con ogni nuova Legge di Bilancio, sembrano esserci dei cambiamenti e nessuno, poi, riesce più a capire effettivamente cosa sta succedendo e se, mai, potrà andarci o meno in pensione e riposare dopo anni di duro lavoro.
Anche da questo anno 2025, le modalità per il pensionamento sono cambiate e, per alcuni, anche dopo anni di duro lavoro, potrà essere difficile arrivarci e poterla ottenere. Esistono, però, alcune scorciatoie legali che ti permettono di andare in pensione prima rispetto ai requisiti ordinari, specialmente se sei in possesso dei requisiti (o già la possiedi) della Legge 104.
Quando si assiste un familiare che è portatore di disabilità, si può fare domanda per andare prima in pensione ed uscire così dal mondo del lavoro per potersi a lui dedicare. La scelta però dipende da età, carriera contributiva e, per quel che riguarda le donne, anche dal numero di figli. Si può, anche, fare riferimento all’APE sociale: si tratta di un’indennità a carico dello Stato, erogata dall’INPS e destinata a coloro che hanno compiuto, o compiranno entro il 31 dicembre, 63 anni e 5 mesi.
Pensione anticipata sì o no?
Essa può essere erogata a queste categorie di cittadini:
- caregiver che assistono da almeno sei mesi il coniuge, una persona in unione civile o un parente di primo grado convivente con disabilità grave;
- lavoratori impiegati in attività gravose, per almeno 7 degli ultimi 10 anni;
- invalidi civili con almeno il 74% di invalidità.

Oltre all’APE Sociale c’è una ulteriore opzione riservata alle lavoratrici che assistono un parente convivente con disabilità grave, ovvero quella di “Opzione donna”. Per poterla richiedere, bisogna aver compiuto, al 31 dicembre 2024, 61 anni di età e avere almeno 35 anni di contributi di anzianità.
Per tutti i maggior dettagli in merito, si può consultare il sito dell’INPS o recarsi ad un Caf.