
Quattordicesima pensione: chi ne ha diritto e con quali limiti reddituali(www.quotidianoarte.it)
È iniziato il pagamento della quattordicesima mensilità per circa 3 milioni di pensionati italiani, ma è importante prestare attenzione.
La quattordicesima pensione è una somma aggiuntiva erogata annualmente dall’INPS, prevista per i pensionati di almeno 64 anni che presentano un reddito personale non superiore a due volte il trattamento minimo. Per il 2025, questo limite è fissato a 15.688,40 euro annui. È però necessario distinguere tra due fasce reddituali:
- Il massimo importo della quattordicesima, che può arrivare fino a 655 euro, è riconosciuto ai pensionati con reddito fino a 1,5 volte il trattamento minimo, ovvero entro gli 11.766,30 euro annui.
- Coloro che si trovano tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo ricevono importi ridotti proporzionalmente.
Per la verifica dei requisiti, si considera il reddito personale del pensionato, escludendo quindi quello del coniuge. Nel computo rientrano tutti i redditi percepiti, fatta eccezione per alcune specifiche voci come:
- Trattamenti di famiglia
- Indennità di accompagnamento
- Reddito della casa di abitazione
- Trattamenti di fine rapporto
- Competenza arretrata
- Pensioni di guerra
- Indennità per ciechi parziali e sordomuti
Le regole di valutazione dei redditi variano a seconda che si tratti di prima concessione o di rinnovo della quattordicesima. Nel primo caso, si considerano i redditi rilevanti dell’anno in corso; nel secondo, quelli comunicati al Casellario centrale dei pensionati relativi all’anno precedente o corrente, a seconda della natura dei redditi.
Quattordicesima erogata in via provvisoria: come funziona il controllo INPS
L’INPS eroga la quattordicesima pensione in via preliminare, basandosi sui dati reddituali disponibili al momento del pagamento, che avviene di norma nel mese di luglio. Poiché l’Istituto potrebbe non disporre ancora di tutte le informazioni necessarie, la prestazione è accompagnata da una comunicazione ufficiale che ne chiarisce la natura provvisoria.
Successivamente, l’INPS procede con verifiche approfondite sul reddito effettivo del beneficiario. Se emerge che il pensionato non aveva diritto alla quattordicesima, l’Istituto provvede a recuperare l’importo corrisposto in eccesso.
Nel caso in cui l’INPS accerti un pagamento indebito della quattordicesima mensilità, la somma dovuta viene trattenuta direttamente dalla pensione, generalmente in un massimo di 24 rate mensili. Questo sistema consente ai pensionati di restituire la somma in modo dilazionato, evitando un impatto finanziario immediato e gravoso.
L’interessato viene comunque informato preventivamente dell’avvio della procedura di recupero, e nel caso in cui abbia già in corso altri recuperi per quattordicesime percepite in precedenza in modo non dovuto, l’eventuale debito residuo viene aggiunto a quello relativo alla quattordicesima del 2025.
Importanza di non spendere subito la quattordicesima
Vista la possibilità che l’erogazione sia soggetta a revisione, è raccomandabile ai pensionati che sospettano un’errata valutazione del proprio reddito di non utilizzare subito la quattordicesima. Conservare la somma intatta evita spiacevoli inconvenienti qualora l’INPS chieda la restituzione.

La normativa che regola la quattordicesima prevede che il beneficio sia strettamente legato al possesso di requisiti anagrafici e reddituali precisi. L’aggiornamento e la verifica dei dati reddituali sono fondamentali per garantire equità nell’erogazione e per evitare indebiti.
L’INPS utilizza i dati reddituali a disposizione, che possono includere quelli degli ultimi anni, fino al 2021, in assenza di informazioni più aggiornate. La complessità del sistema di controllo è tale da richiedere la corresponsione provvisoria, in attesa di dati consolidati, per assicurare un’erogazione tempestiva pur mantenendo la possibilità di rettifiche.
Come verificare il pagamento e i requisiti
I pensionati possono controllare l’avvenuto accredito della quattordicesima sul cedolino della pensione, dove è indicata un’apposita voce nel mese di luglio. Inoltre, l’INPS mette a disposizione servizi online per la consultazione dei cedolini e per una verifica guidata dei requisiti tramite il proprio Consulente digitale delle pensioni.
In caso di mancata erogazione, è possibile presentare domanda di ricostituzione online, e se la quattordicesima è dovuta, verrà liquidata nei mesi successivi.