
Quattordicesima, brutte notizie per molti: cosa sta succedendo - Quotidianoarte.it
Ennesima stangata, perché alcuni non hanno ricevuto la quattordicesima? Ecco perché non ti appare nel cedolino.
Con l’arrivo del mese di luglio, molti pensionati aspettano con ansia la cosiddetta quattordicesima mensilità, un’entrata aggiuntiva che, però, nel 2025 continua a rappresentare una fonte di delusione per diversi beneficiari.
Non sono pochi infatti coloro che, controllando il proprio cedolino pensionistico, si sono accorti dell’assenza di questa mensilità extra, suscitando dubbi e interrogativi sulle motivazioni di tale esclusione.
La quattordicesima: cos’è e perché non sempre viene erogata
La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva che viene erogata ai pensionati in luglio, distinta dalla tredicesima che, invece, viene corrisposta a dicembre. Le differenze non riguardano solo il periodo di pagamento, ma anche le regole di accesso, i criteri di calcolo e gli importi riconosciuti. Nel 2025, come negli anni precedenti, questa prestazione spetta solo a una determinata fascia di pensionati, sulla base di requisiti ben precisi. Il diritto alla quattordicesima è subordinato a condizioni di età, reddito e contributi versati nel corso della carriera lavorativa. Tra le condizioni più rilevanti vi è il requisito anagrafico: il pensionato deve aver compiuto almeno 64 anni entro il 31 luglio per riceverla nel mese corrente.
Chi raggiunge questa età successivamente, ma entro la fine dell’anno, riceverà la quattordicesima insieme alla tredicesima a dicembre. Ulteriore elemento fondamentale per l’accesso è il reddito mensile complessivo del pensionato. Nel 2025, il trattamento minimo INPS è fissato a 603,39 euro al mese, quindi solo chi percepisce una pensione fino a circa 2 volte il minimo (1.206,88 euro) può beneficiare della quattordicesima. Gli importi della quattordicesima non sono uniformi ma variano in base a due parametri essenziali: l’entità del reddito e la durata della contribuzione. I pensionati sono suddivisi in due fasce di reddito:
- Fino a 1,5 volte il trattamento minimo (circa 905 euro mensili);
- Tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo (fino a circa 1.206 euro mensili).
All’interno di ciascuna fascia, l’entità della quattordicesima cresce in relazione agli anni di contributi accumulati:
- Contributi fino a 15 anni: 437 euro per redditi fino a 1,5 volte il minimo; 336 euro per redditi tra 1,5 e 2 volte il minimo.
- Contributi tra 15 e 25 anni: 546 euro per redditi fino a 1,5 volte il minimo; 420 euro per redditi tra 1,5 e 2 volte il minimo.
- Contributi oltre 25 anni: 655 euro per redditi fino a 1,5 volte il minimo; 504 euro per redditi tra 1,5 e 2 volte il minimo.

Questi importi mostrano come la quattordicesima sia una prestazione modulata in base a variabili personali, che riflettono l’effettiva storia contributiva e la situazione economica di ogni pensionato. Il mancato accredito della quattordicesima sul cedolino pensionistico può derivare da diverse cause, tutte riconducibili alle regole di accesso appena descritte. Le motivazioni più comuni sono:
- Superamento del limite reddituale: i pensionati con un assegno mensile superiore a 2 volte il trattamento minimo INPS non hanno diritto alla quattordicesima;
- Età inferiore ai 64 anni entro il 31 luglio: chi non ha ancora raggiunto questo limite anagrafico riceverà la quattordicesima solo a dicembre, insieme alla tredicesima;
- Errori amministrativi o ritardi nell’aggiornamento dei dati da parte dell’INPS, che possono causare l’assenza temporanea della mensilità aggiuntiva.
Per chi si trova in dubbio, è fondamentale effettuare un controllo puntuale sul proprio profilo previdenziale, verificando non solo l’età e il reddito, ma anche gli anni di contribuzione registrati. In caso di discrepanze o incertezze, è consigliabile rivolgersi a un patronato o contattare direttamente l’INPS per chiarimenti e, se necessario, richiedere un riesame della propria posizione contributiva. La quattordicesima rimane quindi una misura di sostegno economico importante, ma con criteri di accesso stringenti che limitano la platea dei beneficiari. Questo spiega perché, nonostante le aspettative, non tutti i pensionati ne vedono l’accredito nel cedolino di luglio e perché per alcuni l’importo percepito possa risultare inferiore rispetto alle attese.