
Tutto il fascino di una spiaggia selvaggia - quotidianoarte.it
È una spiaggia affascinante che si è mantenuta selvaggia ed è poco conosciuta. Assolutamente da scoprire per una vacanza diversa dal solito.
Nel cuore della Toscana, tra Porto Santo Stefano e Porto Ercole, si nasconde un angolo di paradiso ancora poco conosciuto ma capace di incantare chiunque abbia la fortuna di scoprirlo. Stiamo parlando di Cala del Gesso, una delle cale più segrete e affascinanti dell’intero territorio toscano, che si distingue per la purezza delle sue acque e per il paesaggio naturale intatto che la circonda.
Un accesso riservato per un gioiello nascosto
Il modo migliore – e quasi esclusivo – per raggiungere Cala del Gesso è attraverso un sentiero pedonale che si diparte da una stradina panoramica in discesa, partendo dalla provinciale che collega Porto Santo Stefano a Porto Ercole. Questo percorso, lungo circa 700 metri, è caratterizzato da una pendenza marcata e si sviluppa su gradini e terra battuta, rendendo indispensabile l’uso di calzature comode e uno zaino leggero con l’essenziale. La fatica, però, viene immediatamente ripagata dall’arrivo alla cala, che si svela improvvisamente con le sue acque cristalline dai riflessi turchesi, lambite da ciottoli levigati e scogli naturali.
Cala del Gesso si distingue per il suo aspetto selvaggio e incontaminato: non ci sono strutture turistiche come bar, lidi attrezzati o ombrelloni. Qui regnano incontrastati il mare, le rocce e una piccola spiaggia di ghiaia chiara e ciottoli, che invita a momenti di relax autentico immersi in uno scenario naturale unico. Il mare assume tonalità che spaziano dal verde smeraldo al blu intenso, rendendo questo luogo ideale per gli appassionati di snorkeling o per chi desidera semplicemente nuotare in un contesto di straordinaria bellezza.

Alle spalle della cala si ergono le falesie del promontorio dell’Argentario, ricoperte da una vegetazione tipica della macchia mediterranea con pini marittimi che incorniciano il paesaggio. Nelle giornate più limpide è possibile scorgere all’orizzonte le isole del Giglio e di Giannutri, mentre di fronte alla riva emerge l’Isolotto dell’Argentarola, un piccolo scoglio ricco di biodiversità marina, accessibile solo via mare o a nuoto per i nuotatori più esperti.
Il periodo ideale per godere appieno della tranquillità e della bellezza di Cala del Gesso va da giugno a settembre, con una particolare raccomandazione per i mesi di giugno e settembre. In questi mesi infatti il clima è ancora molto favorevole, ma l’afflusso turistico è significativamente ridotto rispetto al picco estivo, permettendo di vivere l’esperienza in totale relax. Grazie all’isolamento e alla difficoltà di accesso, la cala raramente si affolla come altre spiagge della zona. Per chi desidera immergersi nel silenzio e nella natura, le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio rappresentano i momenti più indicati per visitarla.
Consigli per una visita consapevole e rispettosa
Essendo priva di qualsiasi servizio o punto ristoro, è essenziale prepararsi con cura prima di raggiungere Cala del Gesso. È consigliabile portare con sé acqua, cibo, crema solare e un telo mare. Le scarpe da scoglio sono fortemente raccomandate per garantire sicurezza negli ingressi in acqua, spesso su fondali rocciosi. Non essendoci zone d’ombra naturale, chi intende sostare a lungo può valutare di portare un ombrellone leggero, tenendo però presente la difficoltà della risalita al ritorno.
È fondamentale, inoltre, adottare un atteggiamento di rispetto verso l’ambiente: evitare plastica monouso o rifiuti poco degradabili e lasciare intatto il luogo, contribuendo a preservare la sua integrità per le generazioni future.