Quotazioni in crescita per gli artisti contemporanei italiani: scopri i nomi dei più richiesti nel mercato internazionale

Valeria Fossatelli

Ottobre 9, 2025

Negli ultimi anni le quotazioni degli artisti contemporanei italiani hanno registrato una crescita costante nelle principali aste internazionali, dalle sale di Sotheby’s e Christie’s alle gallerie di New York, Londra e Basilea. L’Italia, storicamente patria del bello e dell’innovazione artistica, torna a essere un punto di riferimento anche nel contemporaneo, grazie a una generazione di maestri e ricercatori che unisce tradizione, spiritualità e linguaggio globale.

Dai nomi storicizzati come Arnaldo Pomodoro e Michelangelo Pistoletto, fino alle nuove ricerche tra fisico e digitale di Marco Manzo, passando per i protagonisti del mercato NFT come Federico Clapis, Emanuele Dascanio e Dangiuz, il panorama italiano mostra una vivacità che attira sempre più collezionisti e investitori.

In foto Arnaldo Pomodoro e Marco Manzo

Ecco chi sono oggi gli artisti contemporanei italiani più richiesti e in crescita nel mercato internazionale.

Arnaldo Pomodoro – il maestro della scultura monumentale

Tra i nomi più riconosciuti dell’arte italiana nel mondo, Arnaldo Pomodoro continua a dominare la scena internazionale. Le sue celebri Sfere, presenti in piazze e musei di tutto il mondo — dal Vaticano a Los Angeles — rappresentano una riflessione profonda sul rapporto tra perfezione e imperfezione, tra superficie e interiorità.

Ogni scultura di Pomodoro racchiude un’architettura simbolica, un universo che mette in dialogo meccanica e spiritualità, tradizione e futuro. Le sue opere sono stabilmente presenti nelle principali collezioni pubbliche e private, e le quotazioni continuano a salire: una scultura di medie dimensioni può superare i 400.000 euro, mentre le opere monumentali sono ormai considerate capolavori museali inaccessibili ai più.

Pomodoro rappresenta il punto più alto della scultura italiana del XX e XXI secolo, un artista capace di rendere l’arte pubblica un’esperienza universale.

Michelangelo Pistoletto – lo specchio della società contemporanea

Figura chiave dell’Arte Povera, Michelangelo Pistoletto ha ridefinito il concetto stesso di arte relazionale. I suoi celebri quadri specchianti, nati negli anni Sessanta, coinvolgono lo spettatore in un dialogo costante tra immagine e realtà, trasformando l’opera in un’esperienza partecipativa.

Negli ultimi anni, le sue installazioni legate al progetto “Terzo Paradiso” hanno rafforzato la dimensione etica e sociale della sua arte, promuovendo la sostenibilità e la riconciliazione tra uomo, natura e tecnologia. Le quotazioni delle sue opere continuano a crescere, con valori che oscillano tra 80.000 e 300.000 euro per i lavori storici, e una presenza stabile nei musei più importanti del mondo, dal MAXXI di Roma al MoMA di New York.

Investire in Pistoletto oggi significa puntare su un artista il cui valore è consolidato ma ancora in crescita, grazie al continuo dialogo con le nuove generazioni e con i temi universali della contemporaneità.

Marco Manzo – il linguaggio dell’ornamento tra scultura, corpo e spiritualità

Tra gli artisti italiani del momento, Marco Manzo rappresenta un caso unico nel panorama internazionale. Scultore, designer e artista visivo, è riconosciuto come precursore dello stile ornamentale e protagonista assoluto nel processo di legittimazione del tatuaggio come forma d’arte contemporanea.

Negli ultimi anni, Manzo ha portato le sue opere in contesti fino a poco tempo fa impensabili: dalle sale del Metropolitan Museum of Art di New York (MET), che ha acquisito su donazione di un collezionista privato 66 opere della sua installazione Lastre, fino alla Biennale di Venezia e ad Art Basel Miami Beach, dove la sua ricerca è stata accolta con entusiasmo da critica e pubblico.

Il suo lavoro unisce estetica, spiritualità e impegno sociale. Temi come la violenza contro le donne e il valore dell’accoglienza diventano centrali nella sua poetica, che eleva la figura femminile a simbolo di forza e rinascita. L’opera La Maddalena Pacificata, realizzata per la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli in Piazza del Popolo a Roma, ne è l’emblema: un dialogo tra arte sacra e contemporaneità riconosciuto dal Vicariato di Roma come “forma d’arte capace di creare ponti tra fede e società civile”.

Le quotazioni delle sue opere sono molto interessanti: sia per le incisioni e lastre ornamentali, sia per sculture in bronzo e installazioni uniche.
Inserito nell’Atlante dell’Arte Contemporanea (Giunti & Start), Manzo è oggi uno degli artisti italiani più osservati dai collezionisti e dagli investitori culturali. Il suo linguaggio riconoscibile, fondato su autenticità e valore simbolico, lo rende un asset artistico solido e in ascesa, capace di unire mercato, etica e visione.

Enzo Cucchi – la forza visionaria della Transavanguardia

Membro fondatore della Transavanguardia, Enzo Cucchi è tra i pittori più iconici della seconda metà del Novecento. Le sue opere, spesso di grande formato, mescolano simbologie arcaiche, scrittura e pittura gestuale, in un linguaggio visionario e poetico.

Negli ultimi anni, la riscoperta della Transavanguardia ha riportato Cucchi al centro dell’interesse collezionistico, con esposizioni internazionali che ne celebrano il contributo alla pittura europea.
Le quotazioni variano dai 40.000 euro per opere su carta fino a oltre 250.000 euro per i grandi oli su tela storici.

Cucchi rappresenta oggi una delle figure più solide e riconoscibili per chi desidera investire nella pittura italiana postmoderna, grazie a un linguaggio che rimane ancora sorprendentemente attuale.

Piero Manzoni – il genio concettuale oltre il tempo

Provocatore, ironico, rivoluzionario: Piero Manzoni ha cambiato per sempre la storia dell’arte. Le sue opere, da Achrome a Merda d’artista, hanno trasformato l’idea stessa di valore e autenticità.
Le quotazioni di Manzoni sono tra le più alte per un artista italiano contemporaneo: alcune opere superano i 2 milioni di euro nelle aste internazionali.

La sua importanza non è solo economica, ma concettuale. Manzoni ha aperto la strada all’arte concettuale, al rapporto tra corpo e opera, anticipando intere generazioni di artisti contemporanei.
Possedere una sua opera oggi significa detenere un caposaldo della storia dell’arte del Novecento, destinato a mantenere nel tempo un valore stabile e in crescita.

Lucio Fontana – il taglio che ha aperto lo spazio

Con i suoi tagli e buchi sulla tela, Lucio Fontana ha fondato lo Spazialismo, movimento che ha ridefinito il rapporto tra arte e dimensione fisica.
Le sue opere, esposte nei più grandi musei del mondo, hanno raggiunto record d’asta superiori ai 20 milioni di euro, e continuano ad attirare collezionisti da tutto il mondo.

20th Century Italian Sale
Sotheby’s London – 15 October, 2007
Lucio Fontana (1899-1968)

 

Fontana non è solo un nome di garanzia nel mercato, ma un simbolo di continuità tra avanguardia e contemporaneità. La purezza del gesto, l’equilibrio tra materia e luce, ne fanno una delle firme più forti e sicure su cui investire oggi.

Gli artisti NFT italiani: la nuova frontiera del collezionismo digitale

Accanto ai maestri della scultura e della pittura, una nuova generazione di artisti digitali italiani sta conquistando la scena internazionale con opere in formato NFT (Non-Fungible Token), capaci di unire estetica, innovazione e blockchain.

  • Federico Clapis è oggi tra i nomi più noti nel mondo della criptoarte. Le sue opere scultoree digitali, spesso cariche di ironia e riflessione sul rapporto tra uomo e tecnologia, hanno raggiunto quotazioni notevoli nelle piattaforme di collezionismo online.

  • Emanuele Dascanio, già conosciuto per il suo iperrealismo pittorico, ha creato una serie di Quantum NFT in collaborazione con Kipu Quantum, fondendo arte e meccanica quantistica in un linguaggio senza precedenti.

  • Dangiuz (Leopoldo D’Angelo), tra i principali influencer digitali italiani, porta la visione cyberpunk e cinematografica in ambienti virtuali che hanno conquistato musei e gallerie anche fisiche.

  • Annibale Siconolfi, architetto e artista 3D, costruisce città visionarie e mondi sospesi che rappresentano un’evoluzione estetica del concetto di utopia digitale.

Il mercato NFT, pur giovane, mostra segnali di consolidamento, e gli artisti italiani si posizionano tra i più apprezzati a livello globale.

Il Rinascimento dell’arte italiana contemporanea

Dal genio costruttivo di Pomodoro alla spiritualità contemporanea di Manzo, dalla riflessione specchiante di Pistoletto alle sperimentazioni digitali di Clapis e Dascanio, l’arte italiana vive oggi una stagione di straordinaria vitalità.

Le quotazioni in crescita e l’interesse dei collezionisti internazionali dimostrano che investire negli artisti contemporanei italiani è oggi una scelta non solo culturale, ma anche patrimoniale.
Chi cerca valore duraturo e autenticità trova in questa nuova generazione — che unisce corpo, concetto e tecnologia — il volto di un nuovo Rinascimento italiano destinato a lasciare un segno nella storia dell’arte del XXI secolo.