
Caratteristiche e vantaggi dei buoni fruttiferi a giugno 2025(www.quotidianoarte.it)
In un contesto economico caratterizzato da incertezze, molti risparmiatori continuano a orientarsi verso strumenti di investimento.
Tra questi, i buoni fruttiferi postali emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano si confermano una scelta privilegiata. Grazie alla loro semplicità, flessibilità e protezione del capitale, rappresentano una valida alternativa per chi desidera far fruttare i propri risparmi senza esporsi a rischi elevati.
I buoni fruttiferi si distinguono per essere prodotti finanziari a basso rischio, ideali per chi cerca un rendimento costante senza la volatilità tipica di azioni o fondi comuni. La modalità di funzionamento è semplice: si investe una somma e si ottiene un interesse che matura progressivamente secondo tabelle di rendimento prefissate e trasparenti.
A giugno 2025, il panorama dei buoni fruttiferi disponibili si presenta variegato, con proposte pensate per diversi orizzonti temporali e profili di investitori. La garanzia dello Stato tutela il capitale investito, eliminando il rischio di perdita del denaro. Un ulteriore beneficio è rappresentato dalla tassazione agevolata al 12,5% sugli interessi percepiti, nettamente inferiore rispetto all’aliquota ordinaria del 26% applicata ad altri strumenti finanziari. Inoltre, i buoni fruttiferi sono esenti dall’imposta di successione, un vantaggio fiscale che li rende particolarmente appetibili anche in ottica patrimoniale.
Le principali tipologie di buoni fruttiferi disponibili
Chi decide di investire in buoni fruttiferi postali a giugno 2025 può scegliere tra diverse tipologie, ciascuna con caratteristiche e rendimenti pensati per esigenze specifiche.
- Buono 3 anni Plus: si rivolge a chi desidera un investimento di breve termine. Offre la possibilità di rimborso anticipato in qualsiasi momento, tuttavia gli interessi si maturano solo dopo 3 anni. Il rendimento annuo lordo è fissato al 2,25%, un’opzione interessante per chi cerca un compromesso tra liquidità e rendimento.
- Buono 3×2: pensato per un orizzonte di 6 anni, ma con un primo traguardo intermedio a 3 anni. Questo titolo offre un rendimento lordo annuo del 2,25% nei primi tre anni e un tasso maggiorato al 2,75% per i successivi tre anni, consentendo così di beneficiare di un interesse crescente nel tempo.
- Buono 3×4: ideale per chi può pianificare un investimento a lungo termine, con durata complessiva di 12 anni. Il rendimento cresce progressivamente ogni tre anni: si parte da un 2,25% annuo lordo nei primi 3 anni, poi 2,75% dal quarto al sesto, 3,25% fra il settimo e il nono anno e si arriva fino al 3,50% nell’ultimo triennio.
- Buono Ordinario: rappresenta una soluzione molto flessibile, con durata massima di 20 anni. Consente il rimborso in qualsiasi momento e offre rendimenti progressivi con un rendimento lordo finale del 3% annuo. Questa tipologia è particolarmente adatta a chi desidera mantenere un controllo costante sull’investimento senza rinunciare a interessi crescenti.
- Buono dedicato ai minori: pensato per accantonare risorse da destinare a figli o nipoti, con una durata variabile in base all’età del minore al momento della sottoscrizione. Il rendimento lordo può raggiungere fino al 6% annuo alla scadenza, rendendo questo prodotto particolarmente interessante per investimenti di lungo termine a favore delle nuove generazioni.

I buoni fruttiferi si adattano a diverse tipologie di risparmiatori, in particolare a chi predilige la sicurezza e la certezza del rendimento rispetto alla ricerca di profitti elevati ma incerti. Sono indicati per chi desidera:
- Proteggere il capitale investito grazie alla garanzia dello Stato;
- Beneficiare di una tassazione agevolata rispetto ad altri strumenti finanziari;
- Mantenere la possibilità di liquidare l’investimento in tempi variabili, in base alla tipologia scelta;
- Pianificare investimenti a breve, medio o lungo termine con rendimenti crescenti e predeterminati;
- Accumulare risorse per i propri figli o nipoti con un prodotto dedicato e vantaggioso sotto il profilo fiscale.
Nonostante i rendimenti non siano elevati come quelli di strumenti più rischiosi, il valore aggiunto dei buoni fruttiferi postali risiede nella combinazione di sicurezza, flessibilità e benefici fiscali, elementi che continuano a renderli una soluzione privilegiata per molti risparmiatori italiani anche nel 2025.