
Quando preoccuparsi per i troppi debiti - www.quotidianoarte.it
Può capitare di trovarsi in una situazione di debito e non riuscire a pagarlo. Ed ecco che, purtroppo, ci si può trovare davanti al pignoramento dei nostri beni.
È possibile, però spostarli altrove per poter evitare che vengano intaccati o presi in esame come possibile bene in attesa che il nostro debito venga saldato in qualche modo. Cerchiamo di capire insieme di cosa si tratta.
La paura del pignoramento ci fa pensare a tantissime possibili conseguenze per quelli che sono i beni che possediamo. Ma c’è anche la paura di diventare dei cattivi pagatori.
Pignoramento: cosa succede?
Una situazione spiacevole nella quale possiamo trovarci è quella del pignoramento, ovvero quando non si riesce a pagare un debito nei tempi prestabiliti, si è morosi e, quindi, si procede all’osservazione a “alla presa” di quelli che sono i beni che possediamo, a partire dal denaro su eventuali conti fino ai medi materiali e immateriali che il debitore possiede.
Proteggere i propri soldi da un pignoramento è l’obiettivo di chiunque si trovi in una situazione debitoria difficile da risolvere. Ma fino a quando questo può essere utile? Certo sì, è necessario tutelarsi quanto tutelare i propri soldi. Fra le domande più frequenti ve ne è una: è possibile svuotare il conto per evitare il pignoramento e dove possono mettere i soldi tenuti in liquidità?
In generale, la legge dà margini di manovra su questo, ma il tutto sempre e solo se la persona debitrice si muove nei limiti della legalità. È possibile tutelare i propri soldi prima che questi vengano pignorati ma dove depositarli in sicurezza? Partiamo dal presupposto che svuotare il conto corrente per evitare un pignoramento è rischioso e può essere illegale.
Se lo si fa dopo che il creditore ha già avviato un’azione esecutiva, potresti essere accusato di sottrazione fraudolenta al pagamento dei creditori. Ma se il pignoramento non è ancora iniziato, tecnicamente si possono ancora prelevare i propri soldi dal conto. Ma questi è già in corso, è la banca stessa a bloccare il tutto, impedendoci qualsiasi tipo di azione.
Attenzione al se si è cattivi pagatori
Se sul nostro conto non ci sono soldi, il creditore può chiedere di guardare se abbiamo altri conti correnti, cassette di sicurezza (che possono essere anch’esse pignorate) o, in ultimo, se abbiamo anche dei conti correnti online sui quali andare ad attingere per saldare il debito.

Il modo migliore per difendere il proprio patrimonio è dunque quello di cercare delle procedure per pagare il debito in modo compatibile con le proprie condizioni economiche.
Quando si diventa cattivi pagatori si possono correre diversi rischi, oltre a quelli elencati finora e, quando la banca trasmette la segnalazione queste possono influire anche sul Crif, che si trova all’interno dei SIC privati. Questi registri sono accessibili dalle banche e influiscono in modo determinante sull’affidabilità creditizia del soggetto segnalato.