L’Art Week di Torino è un evento che annualmente attira l’attenzione di artisti, collezionisti e appassionati dell’arte contemporanea. Tra le manifestazioni più attese, Paratissima spicca per la sua capacità di innovarsi e rinnovarsi, portando in scena nuove idee e offerte artistiche. Quest’anno, la fiera festeggia i suoi vent’anni con una nuova location e un programma ricco di novità.
Dopo un lungo periodo alla Cavallerizza Reale, Paratissima ha scelto di trasferirsi negli Uffici SNOS, situati in Corso Mortara. Questa decisione rappresenta un cambiamento significativo, poiché non solo si abbandonano i vecchi spazi, ma si entra in una sede provvisoria che è un po’ un viaggio nel passato. L’edificio, che si estende su tre piani, unisce elementi di architettura nostalgica e forme fluide, portando i visitatori a esplorare corridoi e stanze decorate con opere che parlano di creatività e innovazione.
Questo nuovo ambiente ha anche una zona dedicata ai più giovani, permettendo così di coinvolgere anche le famiglie. Non mancano spazi per il relax, come una terrazza che ospita un’installazione unica: il Jackal Project di Jacopo Mandich. Muovendosi attraverso i vari anfratti e corridoi, il pubblico può scoprire opere nascoste e farsi catturare dalla magia dell’arte. Ovviamente, questa nuova sede non è solo un cambio di scenario ma anche una nuova opportunità per fare una riflessione profonda sull’approccio artistico contemporaneo.
Venti anni di Paratissima: le novità della 20ma edizione
Intitolato “Venti”, il tema di quest’edizione rappresenta non solo un riferimento al traguardo raggiunto, ma anche una sferzata di novità e freschezza. Molti visitatori si aspettano di vedere opere fresche e stimolanti, anche se all’interno dei vari padiglioni figureranno anche opere di un certo gusto naïf che possono essere sia apprezzate che meno. Tuttavia, ci sono diverse novità curate di questa edizione che sono pronte a stupire i visitatori.
In questo traguardo, la presenza di Catherine Gipton, la prima curatrice di arte virtuale, introduce un elemento innovativo. Grazie a un’intelligenza artificiale sviluppata dall’artista Alessandro Scali, Gipton ha creato una mostra unica che sfida i confini tradizionali dell’arte. Ulteriormente, Paratissima si arricchisce di un fitto programma di performance e talk multidisciplinari, denominato Paratissima Live. Qui si possono vedere artisti in azione e anche partecipare a discussioni interessanti. Non registrano solo opere d’arte: c’è anche una Flow Room, uno spazio dedicato al relax in cui ci si può concedere trattamenti di Shiatsu. Un modo certamente online ed energico per sperimentare l’arte e la cura del corpo insieme.
Mostre e progetti speciali: un percorso tra le opere
Paratissima è un viaggio all’interno del mondo dell’arte e propone opere di ben 350 artisti, dando vita a oltre trenta mostre, ognuna delle quali porta il pubblico a conoscere visioni diverse e interessanti. Le esposizioni principali, come “Unpredictable”, coordinata da Roberta Bani e Alice Selvatico, offrono spunti per riflessioni e dibattiti. Altre esposizioni, come “Come la pelle che mi nasconde”, a cura di Mario Bronzino, e “Liquida Winter Project”, di Laura Tota, puntano a dare voce a artisti che, sebbene meno noti, hanno tanto da esprimere.
Non scordiamo gli special project, che sono sempre una parte affascinante della fiera. Da “Non ti scordar di me”, un viaggio visivo di Amedeo Abello a “Visioni kafkiane: immagini dell’irreale” curata da Catherine Gipton, fino a “…Il Meme è Artw”, dove gli artisti sono invitati a creare opere in tempo reale. Tra installazioni e performance, gli visitatori possono immergersi in un mare di creatività, lasciandosi sorprendere da iniziative remake che alimentano il dibattito attuale sull’arte contemporanea.
Le parole del sindaco: un patto con l’arte
Un’importante impronta di sostegno è stata espressa dal sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, all’inaugurazione della fiera. Sottolineando come l’arte contemporanea rappresenti un elemento distintivo della vita culturale torinese, ha affermato il suo impegno nel continuare a sostenere iniziative che possano accrescere l’attrazione della città come polo artistico. La nuova edizione di Paratissima è vista come un’eccellenza, un motivo d’orgoglio per la comunità locale e per gli amanti dell’arte.
Grazie a un impegno collettivo, anche della Vicesindaca Michela Favaro, il comune si è attivato nella ricerca di sedi adatte, promettendo divenire una città sempre più vibrante e vivace anche sul piano artistico. Con questo spirito, Paratissima segna non solo un anniversario, ma anche un nuovo inizio per l’arte e la cultura a Torino, con la consapevolezza che creatività e cultura possano effettivamente influenzare profondamente la vita urbana contemporanea.