
I migliori vini che costano poco e sono di qualità - quotidianoarte.it
Vino che costa poco ma con un’alta qualità: ecco come fare bella figura con gli ospiti senza spendere una fortuna. I dettagli da conoscere.
La nuova edizione della guida Cantine d’Italia 2025, curata da Go Wine, ha svelato le cantine italiane che si sono distinte nell’arte dell’enoturismo, premiando con le prestigiose Tre Impronte quelle realtà che eccellono non solo nella produzione vinicola, ma anche nell’ospitalità e nella valorizzazione culturale del territorio. Sono 24 le cantine selezionate in tutta Italia, da nord a sud, che rappresentano vere e proprie destinazioni d’eccellenza per chi desidera vivere un’esperienza completa tra vino, storia e paesaggi mozzafiato.
Le migliori cantine italiane regione per regione: un viaggio tra paesaggi e vini
Non si tratta solo di degustare vini d’eccellenza, ma di scoprire un’idea di cantina come luogo culturale e sociale, dove la storia, la famiglia e il legame con il territorio si fondono con la qualità del prodotto. La guida Go Wine invita a immergersi nell’enoturismo autentico: un’esperienza che va oltre l’assaggio, coinvolgendo i visitatori in visite, percorsi tra vigneti, eventi culturali e ospitalità raffinata.
Le regioni che primeggiano per numero di cantine premiate con le Tre Impronte sono la Toscana e il Piemonte, entrambe con cinque eccellenze enologiche. La Toscana si conferma regina con realtà storiche come Badia a Coltibuono a Gaiole in Chianti, la storica Castello di Fonterutoli – Marchesi Mazzei a Castellina in Chianti, e San Felice a Castelnuovo Berardenga. A queste si aggiungono Capezzana di Carmignano e il suggestivo Castello di Vicchiomaggio a Greve in Chianti.

Il Piemonte, celebre per i suoi grandi vini rossi, annovera fra le sue punte di diamante il maestoso Castello di Gabiano nel Monferrato, la moderna cantina con la celebre “Cupola” di design di Ceretto ad Alba, la trasformazione green di Fontanafredda a Serralunga d’Alba, la dedizione all’Arneis di Malvirà nel Roero e la biodinamica autentica di La Raia a Novi Ligure.
Anche la Sicilia si distingue con tre cantine premiate: le iconiche Donnafugata e Florio a Marsala, e l’innovativa realtà di Planeta a Sambuca di Sicilia, che si inserisce in un territorio ricco di storia e di vini vulcanici unici come quelli dell’Etna.
La Lombardia porta in alto il valore del metodo classico con le cantine Bellavista e Ca’ del Bosco a Erbusco, simboli di qualità e innovazione, mentre in Valtellina spicca la storica Mamete Prevostini di Mese, che ha saputo valorizzare con passione il nebbiolo locale.
Nel Trentino-Alto Adige, la famiglia Lunelli continua a scrivere la storia dello spumante italiano con Ferrari Trento, una cantina che unisce tradizione, innovazione e ospitalità di alto livello. Le visite guidate alle storiche cantine di Trento e a Villa Margon, residenza cinquecentesca immersa nei vigneti, rappresentano un’esperienza irrinunciabile per gli appassionati.
Il Veneto offre un contrasto affascinante tra grandi numeri e piccole realtà di pregio. Qui Go Wine premia la storica Cà Rugate a Montecchia di Crosara, con il suo enomuseo e vini come l’Amarone e il Soave, e Masi Agricola a Sant’Ambrogio di Valpolicella, custode di una tradizione familiare legata anche al poeta Dante Alighieri e nota per un modello di ospitalità enologica esportato nel mondo.
L’Abruzzo è rappresentato da Masciarelli Tenute Agricole, che da San Martino sulla Marrucina offre un’esperienza enoturistica di qualità, tra vini come il Montepulciano d’Abruzzo e ambienti ricchi di arte e storia.
In Umbria, la storica cantina Lungarotti di Torgiano con il suo Museo del Vino costituisce una vera e propria istituzione dell’enoturismo italiano, con vini longevi come il Rubesco Riserva Vigna Monticchio e un’offerta culturale che unisce archeologia e arte.
La Campania esprime la sua eccellenza attraverso le cantine Feudi di San Gregorio a Sorbo Serpico, nota per l’architettura contemporanea e i vini pregiati Fiano e Aglianico, e Mastroberardino ad Atripalda, custode della memoria vitivinicola regionale e promotrice di progetti di sostenibilità e recupero delle varietà autoctone.