Assegno unico maggio, quando arrivano i soldi: la svolta del 2025

ntrodotto nel marzo 2022, questo sostegno economico rappresenta un aiuto fondamentale

Date di pagamento dell'assegno(www.quotidianoarte.it)

Roberto Arciola

Maggio 10, 2025

Con l’arrivo di maggio 2025, si profilano importanti novità per le famiglie italiane che beneficiano dell’assegno unico e universale.

Introdotto nel marzo 2022, questo sostegno economico rappresenta un aiuto fondamentale per i genitori, semplificando le diverse forme di sostegno destinate alla natalità e alla genitorialità. In questo articolo, esploreremo i cambiamenti negli importi dell’assegno, le scadenze per la presentazione della dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) e le modalità di pagamento.

Per il mese di maggio, l’Inps ha confermato che il pagamento dell’assegno unico avverrà a partire dal 20 del mese. Questo è in linea con quanto accaduto nei mesi precedenti, sebbene ci sarà un leggero slittamento rispetto ai pagamenti precedenti, che avvenivano intorno al 15 del mese. I beneficiari che non hanno subito variazioni nella loro situazione economica e che hanno già presentato la Dsu aggiornata vedranno accreditato il loro assegno intorno al 20 maggio.

Per i nuovi richiedenti, ovvero coloro che presentano la domanda per la prima volta, i pagamenti saranno effettuati nella settimana finale di maggio. Questo si applica anche a chi attende eventuali conguagli legati a variazioni retroattive, come gli aggiornamenti Isee o il riconoscimento di maggiorazioni. È fondamentale sapere che dal 28 febbraio è scaduto il termine per il rinnovo della Dsu, il che significa che coloro che non hanno inviato la documentazione aggiornata riceveranno solo l’importo minimo, pari a 57,5 euro mensili, fino a quando non presenteranno la nuova Dsu.

Le famiglie hanno tempo fino al 30 giugno per presentare la Dsu e ottenere, oltre agli importi corretti per i mesi successivi, eventuali arretrati a partire da marzo. Per facilitare il processo, è possibile avvalersi di un patronato o accedere direttamente al portale Inps utilizzando la carta nazionale dei servizi (Cns), lo Spid o la carta d’identità elettronica (Cie). La tempestività nella presentazione della Dsu è cruciale, poiché permette di accedere a somme maggiori, che possono arrivare fino a 201 euro al mese per ogni figlio a carico.

Novità sugli importi dell’assegno

Con l’aggiornamento dell’Isee, gli importi dell’assegno unico subiranno delle modifiche. Coloro che presenteranno la Dsu aggiornata potranno beneficiare di un aumento significativo. Gli importi specifici sono i seguenti:

  • Per i figli minorenni: l’importo aumenterà da 199,40 euro a 201 euro.
  • Per i figli tra 18 e 20 anni: l’importo passerà da 96,90 euro a 97,70 euro.
  • Per i figli non autosufficienti: si passerà da 119,60 euro a 120,60 euro.
  • Per il secondo percettore di reddito: l’importo salirà da 34,10 euro a 34,40 euro.

Questi aumenti rappresentano una risposta concreta alle necessità delle famiglie, in un contesto di crescente inflazione e difficoltà economiche.

L'assegno unico è stato ideato per semplificare il panorama degli aiuti economici per le famiglie
Maggiorazione sospesa e aumenti specifici(www.quotidianoarte.it)

L’assegno unico è stato ideato per semplificare il panorama degli aiuti economici per le famiglie, garantendo un sostegno significativo anche a chi non presenta un Isee particolarmente basso. Tuttavia, a partire da marzo 2025, è stata sospesa la maggiorazione temporanea destinata ai nuclei familiari con un Isee fino a 25.000 euro. Questa misura era stata introdotta come compensazione per la perdita dell’assegno al nucleo familiare (Anf), in vigore fino al 2021.

Dal 1° gennaio 2025, gli importi dell’assegno e le relative soglie Isee sono stati adeguati in base all’aumento del costo della vita, che nel 2024 ha visto un incremento dell’0,8%. Questa rivalutazione è fondamentale per garantire che le famiglie non subiscano un impoverimento rispetto al potere d’acquisto. È interessante notare che le famiglie con figli di età inferiore a un anno beneficeranno di un incremento del 50% dell’assegno fino al compimento del primo anno di vita del bambino. Inoltre, le famiglie con almeno tre figli e un Isee fino a 45.939,56 euro riceveranno un aumento del 50% per i figli compresi tra uno e tre anni.

Queste modifiche rappresentano un passo avanti nella lotta contro la povertà infantile e nel supporto alle famiglie, soprattutto in un periodo segnato da incertezze economiche e sociali.