Occhio ai contanti, questo limite non si può più superare in tutta Europa: la decisione dell’UE è ufficiale.
Dopo il down dell’app di Intesa San Paolo e i problemi durante le ore più calde del Black Friday legati agli acquisti online o col pos, il caro vecchio contante sembra essere un porto sicuro, nonché sinonimo di praticità: niente carte, niente PIN, solo il piacere di concludere un acquisto in pochi istanti. Sì, vediamo il portafoglio svuotarsi, ma è un dolore che passa, forse meno di una delusione amorosa, il tempo però lenisce tutte le ferite.
Tuttavia, dietro questa comodità si nasconde un problema che l’Unione Europea ha deciso di affrontare con fermezza: il contante, soprattutto per importi elevati, viene spesso utilizzato per operazioni poco trasparenti, se non addirittura illecite. Da qui la necessità di normare l’uso del denaro contante per garantire sia maggiore controllo che sicurezza nelle transazioni finanziarie perché attualmente ogni Paese membro ha le proprie regole sui pagamenti in contante.
Limite contante: cosa cambia e cosa si rischia adesso
Giusto per rendere l’idea, in Italia il tetto è fissato a 5mila euro, ma con l’entrata in vigore della nuova normativa europea, sarà introdotta una soglia comune di 10mila euro per tutti gli Stati membri. Chi desidera fare un acquisto superiore a questa cifra dovrà utilizzare metodi tracciabili come carte di credito o bonifici bancari.
È importante sottolineare però come i singoli Paesi potranno mantenere o introdurre limiti più bassi, come nel caso dell’Italia dove il limite di 5mila euro resterà in vigore. Ma questo in cosa si traduce esattamente? Questo significa soltanto che i consumatori dovranno prestare particolare attenzione: se in Francia o in Germania sarà possibile pagare fino a 10mila euro in contanti, in Italia si dovrà rispettare la soglia più bassa, quindi se si deve partire a breve o si deve fare rientro in Italia, è bene prima informarsi sul limite consentito per il contante.
Ma non è tutto. A partire dal 2027 infatti, l’UE intensificherà i controlli per garantire il rispetto della normativa. Le sanzioni colpiranno sia i privati che i professionisti – come avvocati, notai o commercianti – che accetteranno pagamenti in contanti sopra i limiti consentiti. Pagare in contanti più di quanto stabilito potrebbe significare multe salate e problemi legali, una misura questa pensata proprio per scoraggiare chi tenta di eludere le regole così da combattere il riciclaggio di denaro sporco, l’’evasione fiscale e il finanziamento di attività illecite.