I docciaschiuma sono un elemento essenziale nella routine di igiene quotidiana di molte persone ma possono essere pericolosi.
Spesso pubblicizzati per le loro proprietà idratanti e nutrienti, promettono di lasciare la pelle morbida e profumata. Tuttavia, secondo Altroconsumo, l’efficacia di questi prodotti non è sempre garantita, e alcune delle sostanze chimiche in essi contenute possono avere effetti negativi sia sulla nostra salute che sull’ambiente. In questo articolo, esploreremo le componenti tipiche dei docciaschiuma e identificheremo quali ingredienti sarebbe meglio evitare.
La maggior parte dei docciaschiuma è composta per il 70-80% da acqua e altri solventi come il glycerol e il propylene glycol. Questi ingredienti aiutano a creare la parte liquida del prodotto e a garantire che essa si misceli bene con altri componenti per ottenere la giusta consistenza. Per questo scopo, vengono utilizzati anche emulsionanti e viscosizzanti, come il sodium chloride e lo styrene/acrylates copolymer. Sebbene questi composti siano efficaci, alcuni di essi sono poco biodegradabili e possono avere un impatto ambientale negativo.
L’impatto dei docciaschiuma di cui nessuno parla
I tensioattivi, che costituiscono il 10-20% della formulazione, sono responsabili della rimozione dello sporco e della formazione di schiuma. Il sodium laureth sulphate (SLES), ad esempio, è comunemente usato per la sua efficacia, ma può essere aggressivo per la pelle se utilizzato da solo. Per mitigare questo effetto, vengono spesso aggiunti composti come le betaine, che sono ben tollerate dalla pelle. Esistono anche tensioattivi di origine naturale, come i composti di glucoside, che sono più biodegradabili. Tuttavia, l’aggiunta di chelanti come l’EDTA, nonostante migliori l’efficacia dei tensioattivi, pone seri problemi ambientali a causa della sua persistenza e tossicità per gli organismi acquatici.
Gli emollienti e idratanti occupano meno dell’1% della composizione del docciaschiuma. Questi ingredienti, come la glicerina e l’acido lattico, aiutano a proteggere la pelle durante la doccia. Mentre le sostanze di origine naturale, come l’aloe o gli oli, sono generalmente ben tollerate, quelle di derivazione petrolifera, come PPG e PEG, possono avere un maggiore impatto ambientale.
I regolatori di pH, conservanti e antiossidanti, sebbene presenti in piccole quantità, giocano un ruolo cruciale. Il citric acid è comunemente usato per regolare il pH e non presenta problemi di tollerabilità o ambientali. Tuttavia, conservanti come il BHT e i composti a base di isotiazolinone sono molto problematici. Questi ultimi, in particolare, sono tossici per l’ambiente acquatico e possono causare reazioni indesiderate sulla pelle. Esistono alternative più sicure, come i benzoate e i salicylate, che sono meno dannosi.
Anche la profumazione, pur essendo importante per il gradimento del prodotto, presenta delle criticità. Molti profumi contengono sostanze allergenizzanti come il limonene e il linalool, che, sebbene il rischio di reazioni sia basso nei prodotti da risciacquo, possono accumularsi nell’ambiente. Infine, i coloranti, spesso aggiunti per motivi estetici, non sono necessari e possono causare reazioni e danni ambientali.
Altroconsumo consiglia di evitare alcuni ingredienti specifici nei docciaschiuma. Il BHT, ad esempio, è un antiossidante altamente tossico per l’ambiente acquatico e persistente. I conservanti come il methylchloroisotiazolinone e il methylisotiazolinone sono noti per la loro tossicità e il potenziale di causare reazioni indesiderate. Altri composti problematici includono il disodium e tetrasodium EDTA, che, sebbene migliorino l’efficacia dei tensioattivi, sono dannosi per gli organismi acquatici.
In particolare, è opportuno fare attenzione ai tensioattivi SLS e SLES. Sebbene siano comuni per la loro efficacia e basso costo, possono essere aggressivi e irritanti. SLS è particolarmente aggressivo, ma l’aggiunta di altri ingredienti può mitigare questo effetto. Mentre non vi sono prove scientifiche concrete che li associno a rischi cancerogeni, è comunque consigliabile evitarli nei prodotti destinati ai bambini e per l’igiene intima.
Scegliere un docciaschiuma non è solo una questione di preferenze personali in termini di profumo e texture, ma implica anche una consapevolezza riguardo agli ingredienti utilizzati e al loro impatto sulla salute e sull’ambiente. Una lettura attenta delle etichette e la conoscenza delle sostanze da evitare possono aiutare a fare scelte più informate e responsabili.