In un momento straordinario per la cultura italiana, l’arte campanaria ha ricevuto un prestigioso riconoscimento, entrando nella lista del patrimonio immateriale dell’Unesco. Questo traguardo è anche il frutto dell’impegno di comunità come quella di Piano di Sorrento, dove l’associazione “Gruppo Campanari della Parrocchia della SS. Trinità” rappresenta un legame vitale tra passato e presente. Questo articolo esplorerà il significato di questa proclamazione, il sentimento che permea la comunità e il futuro della tradizione campanaria.
L’arte campanaria, con le sue sfumature e il suo profondo significato culturale, ha finalmente ottenuto la meritata attenzione internazionale. Durante la XIX sessione del Comitato intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, che si è svolta in Paraguay, il suono manuale delle campane italiane è stato ufficialmente riconosciuto come patrimonio dell’umanità. Questo riconoscimento giunge in un periodo in cui la tradizione è spesso messa a rischio dalla modernizzazione e dalla frenesia della vita contemporanea, rendendolo un momento storico non solo per gli appassionati, ma anche per l’intero paese.
Collegare comunità e culture attraverso il suono delle campane rappresenta un aspetto fondamentale del riconoscimento. Come sottolineato dal presidente della Federazione Nazionale Suonatori di Campane, Eles Belfontali, questa tradizione è un simbolo di unità e resistenza. Le campane, in questo contesto, non sono semplici strumenti musicali; sono veicolo di emozioni, storie e legami familiari che si tramandano di generazione in generazione. Ogni rintocco racconta una storia, ricca di ricordi, tradizioni e valori che si intrecciano in un paesaggio sonoro unico.
La reazione a Piano di Sorrento: emozioni e gratitudine
Le reazioni alla notizia del riconoscimento sono state intense e cariche di emozione. A Piano di Sorrento, le parole di Michele Gargiulo, presidente del “Gruppo Campanari della Parrocchia della SS. Trinità“, parlano chiaro. La gioia ha travolto lui e la comunità locale, portando lacrime di commozione. Per Gargiulo, questo riconoscimento non è solo una celebrazione, ma un sogno che si avvera e un tributo a coloro che, nel corso degli anni, hanno contribuito a mantenere viva la passione per il suono delle campane.
Le sue parole evocano immagini nitide di una comunità vibrante, piena di voci e sorrisi. In particolare, l’impatto visivo delle nuove generazioni che si avvicinano a questa tradizione con entusiasmo offre una prospettiva positiva. La rappresentazione di ragazzi di 13-14 anni, che si allontanano dai loro smartphone per provare l’emozionante esperienza di suonare manualmente le campane, è un segnale incoraggiante. Questo desiderio di esplorare le radici culturali dimostra che, malgrado i cambiamenti in atto nella società, l’apprezzamento per le tradizioni locali è ancora vivo e in continua evoluzione.
Unione di comunità: il ruolo di Piano di Sorrento
Il sindaco di Piano di Sorrento, Salvatore Cappiello, ha espresso la sua emozione per il riconoscimento, sottolineando l’importanza dell’arte campanaria non solo per la comunità, ma anche per la loro identità culturale. La tradizione delle campane è un elemento fondamentale per la coesione sociale e la trasmissione di valori nel contesto locale. Grazie all’associazione della borgata della SS. Trinità, questa pratica viene trasmessa con passione e dedizione da padre a figlio, creando una continuità che va oltre il semplice suono delle campane.
La comunità di Piano di Sorrento perciò si unisce, riflettendo su un passato ricco di tradizioni e un futuro promettente. Le campane legate alla loro vita quotidiana rivestono un’importanza simbolica, segnando il tempo, festeggiando gli eventi e creando un senso di appartenenza. Questa rinnovata attenzione ai valori tradizionali non solo celebra le radici culturali, ma contribuisce anche a un’esperienza collettiva che arricchisce la vita dei cittadini di tutte le età, incoraggiando la partecipazione e la compartecipazione nelle attività comunitarie.
In questo affascinante viaggio che unisce storia e modernità, il riconoscimento dell’arte campanaria dall’Unesco rappresenta un faro di speranza. Non solo per Piano di Sorrento, ma per ogni comunità che riconosce il valore delle sue tradizioni e lotta per mantenerle vive anche davanti alle sfide del mondo moderno.