Nel 2025, le famiglie italiane potranno tirare un sospiro di sollievo grazie a una gamma di bonus e incentivi economici dedicati ai giovani.
L’obiettivo principale di queste iniziative è quello di facilitare l’accesso all’istruzione superiore e migliorare la qualità della vita degli studenti universitari. Queste misure governative mirano a ridurre i costi associati all’università, come tasse, alloggio e trasporti, che spesso rappresentano un ostacolo significativo per molte famiglie. Vediamo nel dettaglio quali sono questi bonus e come possono essere richiesti.
Questi bonus rappresentano un’importante opportunità per le famiglie italiane, offrendo un sostegno concreto per affrontare le spese legate all’istruzione superiore e promuovendo l’accesso universale all’istruzione.
Novità 2025: i bonus dedicati ai più giovani
La “No Tax Area” è una delle principali misure messe in campo per alleggerire il peso delle tasse universitarie per le famiglie con redditi medio-bassi. Questa agevolazione è destinata agli studenti iscritti a università pubbliche e Istituzioni di Alta Formazione Artistica, Coreutica e Musicale (AFAM). In base all’ISEE del nucleo familiare, gli studenti possono beneficiare di una riduzione delle tasse universitarie fino all’80%. È fondamentale che ogni studente si informi presso l’università di appartenenza, poiché i criteri di accesso e le modalità di calcolo possono variare da un ateneo all’altro. Questo intervento non solo allevia il carico economico sui bilanci familiari, ma incentiva anche la prosecuzione degli studi universitari, rendendo l’istruzione superiore più accessibile a tutti.
Un’altra importante agevolazione riguarda gli studenti che devono trasferirsi per motivi di studio. La detrazione del 19% sulle spese di affitto è pensata per gli studenti fuori sede, permettendo loro di risparmiare fino a un massimo di 2633 euro annui. Per usufruire di questa detrazione, è necessario che la distanza tra il Comune di residenza e quello dell’università sia di almeno 100 km e che il contratto di locazione sia regolare e intestato allo studente. È importante notare che questa agevolazione non copre i contratti di subaffitto e non si applica a corsi post-laurea, master o dottorati. L’immobile deve essere situato nel Comune in cui ha sede l’università. Questa misura aiuta a ridurre il peso economico dell’affitto, una delle spese più ingenti per chi studia lontano da casa.
Specificamente rivolto ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni, il Bonus Giovani Under 31 offre un’ulteriore detrazione sul canone di affitto. Per accedere a questo bonus, l’ISEE del richiedente deve essere inferiore a 15.493,71 euro. La detrazione ammonta al 20% del canone di affitto per i primi quattro anni di locazione, con un minimo di 991,60 euro e un massimo di 2000 euro detraibili. Questo incentivo è pensato per supportare l’autonomia abitativa e la mobilità dei giovani, che spesso si trovano a dover affrontare spese elevate in una fase della vita in cui le risorse economiche possono essere limitate.
La modalità di richiesta per ciascun bonus varia a seconda del tipo di agevolazione. Per quanto riguarda la No Tax Area, la domanda va presentata direttamente all’università durante la fase di iscrizione o rinnovo. Per le detrazioni sull’affitto, invece, è necessario dichiarare le spese nel modello 730 dell’anno successivo. È consigliabile rivolgersi a un CAF o a un consulente fiscale per ricevere assistenza nella compilazione della documentazione necessaria.