Nel mondo contemporaneo, le malattie metaboliche come il diabete stanno assumendo proporzioni sempre più preoccupanti. Secondo un recente studio, oltre 800 milioni di adulti sono affetti da questa patologia, e una preoccupante percentuale non riceve alcun tipo di trattamento. Questo articolo esplora in dettaglio i risultati dello studio pubblicato su Lancet, per capire le cause di questo aumento, le conseguenze e le possibili strategie di prevenzione.
Il diabete è una condizione in cui il livello di zucchero nel sangue risulta troppo elevato. Se non viene curato, può portare a gravi danni a organi vitali come il cuore, i vasi sanguigni, e i nervi. Nel 2022, il numero complessivo di persone con diabete nel mondo ha superato i 828 milioni. In particolare, lo studio ha rivelato che, tra le persone di età superiore ai 30 anni, circa 445 milioni, il 59%, non riceve alcun trattamento. Questo dato è particolarmente allarmante, considerando che spesso le complicanze possono essere molto gravi. La ricerca, condotta in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità , è la prima valutazione globale basata su oltre 1.000 studi coinvolgendo più di 140 milioni di partecipanti.
Un aumento allarmante
Le stime dell’OMS mostrano un aumento significativo del numero di diabetici, passato da 200 milioni nel 1990 a circa 830 milioni nel 2022. Gli studiosi dietro alla ricerca affermano che gran parte di questo incremento si registra soprattutto nei paesi a medio e basso reddito, dove i sistemi sanitari non riescono a tenere il passo con l’aumento delle diagnosi. In contrapposizione, nei paesi ad alto reddito, la situazione è migliorata notevolmente. Il Direttore Generale dell’OMS, Dr. Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha descritto questo aumento come “shocking,” sottolineando l’urgenza di interventi strategici per contenere l’epidemia globale di diabete. Le azioni richieste includono politiche a favore di diete salutari e attività fisica, insieme a sistemi sanitari efficienti per prevenire, identificare e curare la malattia.
Le sfide del trattamento
Secondo Jean Claude Mbanya, professore all’Università di Yaounde I in Camerun, in alcune regioni dell’Africa sub-sahariana, solo il 5-10% degli individui stimati con diabete riceve un trattamento adeguato. Il costo delle terapie, spesso a base di insulina o farmaci, rappresenta un ostacolo significativo, portando a situazioni in cui molte persone rischiano gravi complicanze sanitarie. Tuttavia, si registrano anche progressi significativi: alcuni paesi in America Latina, Europa centrale e occidentale, Canada, Corea del Sud e altri, mostrano miglioramenti notevoli nel trattamento, che vanno da 25 a 37 punti percentuali. Nonostante questo, le morti per diabete continuano ad aumentare: nel 2021, la patologia è stata direttamente responsabile di circa 1,6 milioni di decessi, evidenziando la necessità di un’azione più concreta e immediata.
Sintomi e strategie di prevenzione
L’OMS avverte che i sintomi del diabete possono manifestarsi improvvisamente, oppure richiedere tanti anni per essere notati. Tra i sintomi più comuni ci sono la sete intensa, l’urgenza di urinare, visione offuscata, stanchezza cronica e perdita di peso. Per prevenire o ritardare l’insorgenza della malattia, l’OMS consiglia di adottare cambiamenti nello stile di vita, tra cui mantenere un peso corporeo sano, impegnarsi in almeno 150 minuti di attività fisica settimanale e seguire una dieta equilibrata, limitando zuccheri e grassi saturi. Inoltre, smettere di fumare è un passo fondamentale per ridurre il rischio di sviluppare diabete. La chiave per affrontare questa malattia sta nella prevenzione; quindi, piccoli miglioramenti nella vita quotidiana possono fare una grande differenza nel lungo termine.