
Chi può ricevere la quattordicesima INPS nel 2025 (www.quotidianoarte.it)
Il 2025, l’INPS ha confermato l’erogazione della quattordicesima mensilità, un importo supplementare sulla pensione.
Sebbene spesso venga erroneamente considerato un “bonus”, si tratta di un diritto sancito dalla normativa vigente, riservato a chi soddisfa determinati requisiti anagrafici, reddituali e contributivi. Questo articolo ha l’obiettivo di chiarire chi ha diritto a ricevere la quattordicesima, in quali modalità verrà erogata e come viene calcolata.
Non tutti i pensionati possono beneficiare della quattordicesima nel 2025. È necessario rispettare requisiti specifici, che si suddividono in anagrafici e reddituali.
Requisiti anagrafici e reddituali
Per poter accedere a questo importo, il pensionato deve:
- Aver compiuto almeno 64 anni entro il 31 dicembre 2025: Questo requisito anagrafico è fondamentale per l’ammissione al beneficio.
- Percepire una pensione diretta: Questo include le pensioni di vecchiaia, anzianità o inabilità, oppure una pensione indiretta, come quella di reversibilità.
- Possedere un reddito personale annuo lordo non superiore a 15.688,40 euro: Questo limite di reddito è cruciale; chi supera questa soglia non potrà beneficiare della quattordicesima, indipendentemente dagli altri requisiti.
Questi parametri sono stati pensati per garantire che l’aiuto vada a chi ne ha realmente bisogno, ossia ai pensionati con redditi più bassi.
Tempistiche di pagamento della quattordicesima pensionati 2025
L’erogazione della quattordicesima avverrà in due momenti distinti, a seconda della data in cui il pensionato compie 64 anni:
- Luglio 2025: Per coloro che compiono 64 anni entro il 31 luglio 2025.
- Dicembre 2025: Per chi raggiunge questa età tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2025.
Queste tempistiche sono importanti poiché determinano quando i pensionati possono aspettarsi di ricevere il pagamento, che può rappresentare un aiuto significativo soprattutto nei mesi estivi o durante le festività natalizie.

L’importo della quattordicesima non è fisso, ma viene calcolato in base a due fattori principali: il reddito lordo annuo e gli anni di contributi versati. È importante notare che ci sono differenze significative tra i lavoratori dipendenti e quelli autonomi.
Pensionati con reddito annuo fino a 11.766,30 euro
Questa fascia di reddito è quella che consente di accedere agli importi pieni della quattordicesima:
- Anni di contributi per lavoratori dipendenti:
- Fino a 15 anni: 437 euro
- Tra 15 e 25 anni: 546 euro
- Oltre 25 anni: 655 euro
- Anni di contributi per lavoratori autonomi:
- Fino a 18 anni: 437 euro
- Tra 18 e 28 anni: 546 euro
- Oltre 28 anni: 655 euro
Pensionati con reddito tra 11.766,30 e 15.688,40 euro
Per i pensionati con un reddito compreso in questa fascia, gli importi sono ridotti:
- Anni di contributi per lavoratori dipendenti:
- Fino a 15 anni: 336 euro
- Tra 15 e 25 anni: 420 euro
- Oltre 25 anni: 504 euro
- Anni di contributi per lavoratori autonomi:
- Fino a 18 anni: 336 euro
- Tra 18 e 28 anni: 420 euro
- Oltre 28 anni: 504 euro
La combinazione tra reddito e carriera contributiva determina quindi l’importo effettivo che ogni pensionato riceverà. Questo sistema è stato creato per premiare i pensionati con una carriera lavorativa più lunga e con redditi più bassi, assicurando una maggiore equità nel riconoscimento del diritto alla quattordicesima.
Una delle domande più comuni tra i pensionati è se sia necessaria una domanda per ricevere la quattordicesima. La risposta è negativa: non è richiesta alcuna domanda da parte del pensionato. L’INPS provvederà ad accreditare automaticamente la somma a tutti coloro che risultano in possesso dei requisiti previsti. Tuttavia, è fondamentale che i dati reddituali e anagrafici siano sempre aggiornati, al fine di evitare problematiche nell’erogazione del beneficio.
Verifica del diritto alla quattordicesima INPS
Per controllare se si ha diritto alla quattordicesima, i pensionati possono accedere all’area personale del sito INPS utilizzando SPID, CIE o CNS. All’interno della sezione “Consulente digitale delle pensioni”, è possibile visualizzare informazioni dettagliate sul proprio trattamento pensionistico, inclusa l’eventuale somma aggiuntiva prevista. Questa funzionalità offre un importante strumento di trasparenza e accesso all’informazione, permettendo ai pensionati di verificare rapidamente i propri diritti.