Il parallelismo tra tappeti e scultura da Artetotale

Sabato 28 agosto, presto la galleria Artetotale di Pietrasanta, si terrà L’Evento d’Arte a Pietrasanta organizzato in concomitanza con la manifestazione “Argumenta” organizzata dal comune di Pietrasanta. Le artiste Ilaria Toncelli e Lea Monetti esporranno i loro lavori, in particolare Ilaria creerà dal vivo addosso ad una modella un abito scultura realizzato con carte semplici, mentre Lea, che purtroppo non sarà presente di persone in quanto si troverà a Venezia ad esporre la sua “Mela con due morsi”, esporrà la sua ormai famosissima “Eva di bronzo”. Un evento che offre un parallelo tra classicismo ed innovazione, il che lo rende imperdibile per tutti i fini amanti dell’arte a 360 gradi.

Il parallelismo tra Morandi e le artiste

Nei negozi di Morandi Tappeti, in particolare nella galleria Artetotale di Pietrasanta è possibile ammirare tappeti realizzati secondo l’antica tradizione dell’annodatura manuale con disegno d’arte contemporanea. È evidente che, in presenza dei lavori di queste due artiste, si possa notare un netto parallelismo tra i tappeti e le arti scultorie da loro offerte, in quanto una rappresenta la tradizione con la sua scultura classica, mentre l’altra rappresenta l’innovazione. Una scultura d’arte in bronzo è ciò che meglio può rappresentare la tradizione, la solidità, la robustezza sia materiale che culturale dell’antica annodatura realizzata con nodo persiano. Dall’altro lato, la freschezza innovativa della performance di Ilaria Toncelli, che confeziona su misura un abito origami, rappresenta la creatività e l’estro dei tappeti contemporanei che Morandi può realizzare su misura. Presso la galleria Artetotale sarà una serata dedicata proprio a questo parallelismo e ci sarà l’occasione di assistere dal vivo alla performance di Ilaria Toncelli: questa poliedrica artista, in armonia con la cultura dell’annodatura manuale dei tappeti, creerà sul momento e direttamente indosso alla modella un abito origami.

Il significato di fondo

Il linguaggio sottile e raffinato di Lea Monetti non si smentisce nemmeno in questo contesto: nonostante il bronzo patinato della induca l’osservatore a pensare che la materia sia terracotta, si tratta invece di un materiale nobile come il bronzo, l’effetto ottenuto è di valorizzazione della carica empatica dell’opera e dell’impatto emotivo che quest’ultima ha sullo spettatore. Quando ci troviamo di fronte ad un tappeto annodato con nodo persiano, possiamo avere la percezione che questi pezzi d’arte siano fragili e poco nobili, quando invece ci si trova di fronte all’inestimabile valore e robustezza che solamente i maestri della persia offrono. Per quanto riguarda l’esibizione di Ilaria Toncelli, l’evento è ispirato all’antica tecnica della piegatura origami e prevedrà la creazione dal vivo di abiti scultura realizzati con carte semplici, come fogli di giornale o carte artistiche rigide. La chiave di lettura di quest’arte non risiede nella carta, ma nel piacere della piegatura, in cui le mani danzano per dare vita in questo caso ad un abito. Gli origami giapponesi dimostrano che dai materiali più semplici possono nascere cose stupende mantenendone comunque intatta l’anima. Il concetto cardine della filosofia orientale del “nulla è fisso, tutto si trasforma” è incarnato alla perfezione da queste sculture apparentemente fragili e banale e lo stesso discorso si può applicare ai tappeti dal disegno contemporaneo, che Morandi Tappeti realizza su misura. Questi pezzi d’arte, pur presentando un tocco di modernità dato dal disegno contemporaneo, conservano al loro interno l’antica anima dell’annodatura persiana.