ROMA – Nel cuore della Capitale, una nuova mostra promette di rivoluzionare il modo in cui percepiamo la moda, mettendo in luce le sue evoluzioni e interconnessioni con la società contemporanea. Dal 27 novembre 2024 e fino al 23 aprile 2025, presso la Galleria 5 del MAXXI di Roma, si tiene una rassegna intitolata “Memorabile. Ipermoda”, con la curatela di Maria Luisa Frisa, in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana. Questo evento costituisce un’opportunità unica per esplorare il dialogo tra moda e arte, affrontando temi cruciali del nostro tempo tramite abiti e materiali archiviati che ci raccontano storie di passato, presente e futuro.
La mostra “Memorabile. Ipermoda” non è solo una semplice esposizione di capi eleganti; gli abiti esposti raccontano vere e proprie storie, dei pezzi che vanno oltre la materialità. Ogni creazione diventa un tassello di un racconto più ampio, dove il fashion non è solo estetica, ma riflette le tendenze e le tensioni della società attuale. Tanti gli spunti di riflessione offerti, che ci conducono a riconoscere quanto la moda influenzi e venga influenzata dalla nostra quotidianità.
I contrasti sono protagonisti indiscussi di questa narrazione, con splendenti accostamenti tra la couture di Dior, rielaborata da Maria Grazia Chiuri, e le audaci esplorazioni politiche di Virgil Abloh per Louis Vuitton. Anche la ricerca autosufficiente di Jonathan Anderson si incontra con la sartorialità teatrale di Thom Browne, portando avanti un confronto che invita a pensare oltre le apparenze. Non mancano, inoltre, le storia tradizionali italiane di grandi nomi come Armani, Prada e Dolce & Gabbana che si pongono in dialogo con le voci fresche e emergenti segnalate da ACT N°1 e Marco Rambaldi.
Una riflessione che attraversa le epoche
La mostra è un’occasione perfetta per riflettere sul significato reale del vestirsi, esplorando il ciclo di creazione e consumo. Capi che una volta considerati solo come oggetti diventano simboli di pensiero e identità. Uno degli oggetti di spicco è senza dubbio il carapace di bronzo e ottone disegnato da Francesco Vezzoli per Bvlgari, che concentra l’attenzione su questioni come individualismo e massificazione. È un fulcro di interrogativi sul confine che separa ciò che è straordinario da ciò che è quotidiano, invitando i visitatori a riflettere.
In un mondo che sembra essere in continua crisi globale, la mostra affronta anche il ruolo significativo dei direttori artistici, e il peso che gli archivi rivestono negli attuali processi di identità. Ogni pezzo esposto non è soltanto un elemento da considerare isolatamente, ma si connette con le questioni più ampie della moda e della cultura, lasciando ai visitatori la possibilità di perdercisi dentro e di raccogliere punti di vista diversificati. Questo approccio consente di interagire con la moda come un fenomeno vivo e pulsante, che evolve assieme a noi.
Un allestimento che diventa parte del racconto
In “Memorabile. Ipermoda”, l’allestimento gioca un ruolo cruciale nel far emergere il concetto che la moda possa e debba dialogare con lo spazio in cui è ospitata. Gli abiti esposti non sono disposti in maniera casuale, ma seguono un flusso ben definito in grado di guidare lo spettatore lungo un percorso affascinante. L’uso di superfici riflettenti e di materiali dai colori delicati, ispirati persino al trucco, crea un’atmosfera che amplifica l’interazione tra forma e sensazione.
Non c’è linearità in questa mostra, anzi gli abbinamenti inediti che mettono a confronto couture e moda indipendente infrangono le tradizionali gerarchie, suggerendo che l’innovation in questo campo non trova confini. È interessante notare come le differenze si mescolino in modo profondo, aprendo a nuove prospettive su come la moda possa essere esplorata e vissuta. Un invito a sperimentare e a scoprire il potere evocativo dei capi presenti.
Moda e museo: un nuovo dialogo
Dopo dieci anni dalla celebre mostra “Bellissima”, “Memorabile. Ipermoda” si propone di attualizzare il rapporto tra moda e museo attraverso un’esperienza unica, che invita i partecipanti a esplorare senza alcun schema predefinito. Qui la moda diviene anche un mezzo per interrogarsi su chi siamo, sulle nostre identità e su ciò che possiamo diventare. La mostra perciò si propone come una lente, un riflesso, ma anche una provocazione.
Il percorso espositivo promette di non trascurare alcun aspetto di questo straordinario connubio. Un’occasione eccellente per riflettere su come e perché la moda sia un fenomeno tanto potente e in continua evoluzione, in grado non solo di vestire i corpi, ma di raccontare storie e interrogativi vitali.
Vademecum
MEMORABILE. IPERMODA
* a cura di Maria Luisa Frisa
* Dal 27 novembre 2024 al 23 aprile 2025
* MAXXI, Via Guido Reni, 4a, 00196 Roma RM